venerdì 29 Settembre 2023

Latina nel Cuore, Scalco: “Coletta ha sottratto una casa cantoniera ai cittadini”

E’ il centrodestra di Latina, quello in opposizione, a tornare sulla gestione dell’amministrazione Coletta riguardo case cantoniere sparse nel capoluogo pontino. Al centro della questione, dopo la casa cantoniera di Borgo Santa Maria che il centrodestra ha proposto di acquistare per farne uno spazio pubblico a disposizione del quartiere, è la casa Cantoniera di Borgo Sabotino. E’ il consigliere comunale di Latina nel Cuore Renzo Scalco a dire la sua sulla decisione dell’attuale amministrazione Coletta di affidare una parte della struttura ad una società privata.

“Quando nel 2009 – ricorda Scalco – l’amministrazione comunale guidata da Vincenzo Zaccheo acquistò, con risorse del Ristoro della Centrale Nucleare, la Casa Cantoniera di Borgo Sabotino, non avremmo mai immaginato che tredici anni dopo sarebbe stata sottratta, di fatto, alla comunità del Borgo.
Un immobile di così grande rilevanza sociale ed architettonica, ubicato in una posizione strategica del nostro territorio, verrà affidato in gran parte ad una società che si occupa di incisione e registrazione musicale.
Il nostro Borgo avrebbe bisogno di un luogo in cui giovani e meno giovani possano incontrarsi, stare insieme, rinsaldare un comune senso di appartenenza alla comunità in cui vivono.

Spiace che tutto questo venga sacrificato per ragioni di calcolo politico oppure, viste le imminenti elezioni regionali, elettorale.
Coletta e la sua maggioranza programmatica ignorano la moltitudine di associazioni culturali, parrocchiali che da anni portano avanti iniziative che fanno di Borgo Sabotino una delle realtà più vive e feconde della città di Latina e che meriterebbero di vivere interamente quell’edificio.

Assegnare, senza confrontarsi con nessuno, la Casa Cantoniera ad una società che, legittimamente, persegue fini particolari e non di interesse generale la dice lunga sul bene comune rivendicato a parole dal movimento politico del Sindaco.
Se questa era l’idea della Consulta dei Borghi” di questa bizzarra maggioranza di programma. Vale a dire sottrazione di spazi e luoghi per i cittadini, siamo fieri di non averla votata in Consiglio Comunale!

L’elemento più grave è che Coletta non riesce a dismettere i panni del capitano di Lbc. Si muove, infatti, come il Sindaco della sua lista civica, invece di considerarsi il Sindaco di tutti. Un vero peccato per la nostra città e per Borgo Sabotino, orfani di un Sindaco garante di tutti i cittadini”.

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