Per mesi abbiamo sentito candidati al Consiglio comunale di varie liste, a supporto di diversi aspiranti sindaci di Latina, seppur distanti nelle idologie e nelle scelte politiche, concordi sull’intenzione di sostituire l’attuale primo cittadino e fare meglio o diversamente.
A conclusione delle elezioni di ieri la sfida vede in gioco solo il Centrodestra ed il suo candidato Vincenzo Zaccheo, contro quello stesso sindaco che anche gli altri avrebbero voluto sostituire: Damiano Coletta che, convinto di aver fatto del suo meglio fino ad oggi, per assicurarsi il bis ha chiesto rinforzi al Partito Democratico dimenticando i natali civici tanto sbandierati per vincere nel 2016.
Le proiezioni dei giorni scorsi hanno però dimostrato che Latina ha la destra nel DNA, non solo perché Zaccheo è rimsto sempre in testa rispetto a Coletta, ma anche per i risultati ottenuti dalle liste. Quest’ultima riflessione lascia presagire che, a prescindere al vincitore, il Consiglio comunale avrà comunque una maggioranza di Centrodestra.
“Latina non può permettersi che, a fronte di queste priorità, ci sia una differenza fra il Sindaco eletto e la maggioranza in Consiglio Comunale. Ciò significherebbe consegnare la città nelle mani di un Commissario Prefettizio nel giro di un anno. I nostri concittadini, invece, ci chiedono di governare” ha affermato Vincenzo Zaccheo (sostenuto da Forza Italia, Latina Vola, Lega, Unione di Centro, Fratelli d’Italia, Latina Nel Cuore, Cambiamo).
Pronta la risposta di Damiano Coletta (supportato dalle liste Latina Bene Comune, Partito Democratico, Per Latina 2032, Riguarda Latina) sulla sua pagian social: “ll mio competitor intanto ciancia di governabilità. Proprio lui che non è stato in grado di governare nemmeno quando aveva una maggioranza bulgara ed è finito commissariato dopo essere stato “accoltellato” alle spalle dai suoi? Il 17 e 18 ottobre è un bivio epocale, quindi a tutti coloro che hanno scelto di non votare al primo turno dico che non possiamo perdere questa occasione e che la città ha la possibilità di mettersi definitivamente alle spalle quel passato opaco”.
“Noi non cadremo in provocazioni, né ci lasceremo intimidire dai veleni che qualcuno continuerà a spargere in questi giorni – ribatte, intanto, Zaccheo senza perdere d’occhio il vero senso della campagna elettorale -. Utilizzeremo il poco tempo a disposizione per ascoltare le persone, visitare i quartieri, spiegare ai cittadini la nostra idea di Politica, fatta di idee e passione”.
Ci pensano invece i segretari della coalizione di Centrodestra a rispondere agli attacchi del sindaco uscente di Latina: “Damiano Coletta non si smentisce mai. Non perde occasione, infatti, per accusare la maggioranza dei cittadini di Latina che hanno dato fiducia al centrodestra. Accusare la nostra coalizione di opacità, straparlando di presunti comitati d’affari, vuol dire offendere l’onestà e la buona fede degli elettori. Per fortuna i cittadini di Latina hanno dimostrato buon senso e grande acume politico“.
“Nel Palazzo Comunale c’è un clima avvelenato che ha paralizzato la macchina amministrativa: 7 assessori hanno abbandonato il loro ruolo amministrativo in polemica col Sindaco o con la Segreteria Generale – ricorda la coalizione latinense di Centrodestra -. Non da ultimo, Antonio Costanzo in una lettera pubblica ha reso nota la propria delusione per l’insufficienza dell’azione amministrativa del sindaco Coletta che oggi chiede un confronto pubblico in piazza essendo abituato, da ex calciatore, alla logica della curva“.
“Non ci sono le condizioni minime per acconsentire ad un confronto con chi fugge dalle idee e dai programmi per rifugiarsi nell’insulto, nella demonizzazione continua dell’avversario politico trasformato in nemico personale. Noi continueremo a confrontarci con le persone, fra la gente e con la gente. Al riparo dai salotti radical chic che piacciono a lui, Coletta ci troverà sempre nei mercati, nelle periferie, fra le categorie sociali, economiche e produttive della città. Il nostro candidato Sindaco Zaccheo è già al lavoro per reperire risorse che cambieranno radicalmente il volto della città. Questa è la differenza fra chi sa amministrare e chi, invece, è capace soltanto di denigrare” conclude la nota.