La scuola non è sicura, per cui gli studenti delle scuole superiori della provincia di Latina, questa mattina, non sono tornati in classe.
A farsi portavoce della protesta la ‘Voce degli studenti di Latina‘, che sottolinea la volontà, da parte dei ragazzi, di “rifiutare un rientro che non garantisce la sicurezza e che mette in grave difficoltà studenti e insegnanti, soprattutto i pendolari.
Ci hanno tenuto in Dad – continua la nota – quando ancora eravamo in zona gialla, costringendoci ad una didattica mutilata e pretendono di riaprire le scuole, ora che la situazione si è aggravata, subito dopo le feste, con un grande rialzo dei contagi e quasi tutte le regioni in zona arancione o rossa.
La situazione dei trasporti non è affatto migliorata e le corse continuano ad essere insufficienti. Gli orari scaglionati stravolgono la routine di studenti e insegnanti, costringendo i pendolari ad uscire di casa molto presto e rientrare molto tardi, perché ci sono fasce orarie interamente scoperte.
Insomma, i problemi sono sempre gli stessi e sono sempre irrisolti, ci sembra di essere presi in giro. Ci sono stati mesi per pianificare un rientro sicuro a scuola, invece questo crea più disagi che soluzioni. Adesso, noi studenti prendiamo posizione, perché vogliamo certezze.
Facciamo appello – conclude la Voce degli Studenti – a tutti gli insegnanti per unirsi alla nostra protesta, in quanto vivono i nostri stessi disagi e problemi”.