E’ stato sottoscritto definitivamente il contratto collettivo integrativo delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Latina.
CGIL – CISL e CSA rivendicano con soddisfazione ed orgoglio questo importante risultato che finalmente permetterà l’erogazione delle vigenti indennità e l’applicazione degli istituti contrattuali (tra cui le Progressioni Economiche Orizzontali) anche nel Comune di Latina.
I sindacati si sono assunti, liberamente e con serietà, la responsabilità di consentire, alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Amministrazione, la corresponsione di salario accessorio che valorizza il lavoro svolto, l’assunzione di responsabilità e le posizioni di lavoro.
E questo è stato possibile perché il contratto integrativo sottoscritto dà certezza della costituzione del fondo per la contrattazione, fondamentale per la copertura di tutti gli istituti economici previsti.
E’ stato fatto un utilizzo del fondo che, nel rispetto del tetto dello stesso al 2016 e per legge, non può essere superato, in equilibrio con tutte le voci economiche previste, come l’attuazione di indennità ed istituti contrattuali e come le progressioni economiche orizzontali.
E’ il contratto integrativo sottoscritto, con decorrenza 1° giugno 2021, che garantirà quindi tutte le nuove indennità previste dallo stesso, come le indennità di condizioni di lavoro, le indennità per il servizio esterno, le indennità di funzioni, ecc., che saranno liquidate con i relativi arretrati a partire da quella data, e soprattutto permetterà la valorizzazione del personale con l’istituto delle Progressioni Economiche Orizzontali.
Così come garantirà i pagamenti per le prestazioni effettivamente rese per i progetti obiettivo, tutti: progetto per la sicurezza, progetto matrimoni e unioni civili, progetto coc e progetto lgnet.
La quota parte del fondo non erogata per la decorrenza posticipata del contratto integrativo dal 1° giugno, sarà ridistribuita ai dipendenti comunali attraverso l’istituto della performance, che vede anche la somma già destinata aumentata di ulteriori 118.000 euro in conseguenza della mancata erogazione. e quindi dei risparmi, dei buoni pasto a causa della pandemia.
Inoltre, saranno liquidate a breve le indennità con i relativi arretrati a partire da quella data; entro il mese di settembre 2021 si concluderanno le procedure per la valutazione della performance 2020 con la relativa liquidazione.
Si è poi concordato il recupero dei residui del fondo del salario accessorio degli anni scorsi, come più volte richiesto da tutte le rappresentanze sindacali, e che, avendo destinazione vincolata, saranno erogate aumentando la performance di tutti i dipendenti.
CGIL, CISL e CSA si sono impegnate in questo lavoro lungo e difficile, portato avanti nonostante la complessità del periodo, per dare alle lavoratrici ed ai lavoratori un quadro di avanzamenti e innovazioni su più fronti, risposte in termini economici e di tutele attesi da tempo, compatibilmente con le risorse a disposizione.