Il direttore generale della Asl di Latina, Silvia Cavalli, ha annullato il concorso sospetto che vedeva tra i primi in graduatoria figli di politici e di dipendenti dell’azienda sanitaria.
Erano stati alcuni candidati a presentare l’esposto alla Guardia di finanza per coincidenze molto sospette, fino ad arrivare alla graduatoria provvisoria. Cavalli, arrivata da poco alla guida della Asl, aveva deciso di approfondire la questione e ha analizzato le numerose irregolarità, tra cui anche quella di non aver riservato un testo dei posti alle donne nella commissione di concorso e il fatto che durante gli esami orali non sarebbero state spesso fatte domande di inglese e informatica, evidentemente per agevolare alcuni partecipanti.
Intanto continuano le indagini dei finanzieri, coordinate dalla Procura di Latina. Verrà presto bandito un nuovo concorso.