di Redazione – Latina Ambiente rischia seriamente di fallire. Quella che alla vigilia della decisione di affidare la gestione del servizio rifiuti a una ditta scelta tramite gara pubblica sembrava solo un’ipotesi, dopo l’incontro di ieri tra Massimo Giungarelli con i vertici del Comune di Latina sembra una realtà. Il presidente di Latina Ambiente si è confrontato con il dirigente del Bilancio, Giuseppe Manzi, e il segretario generale del Comune, Pasquale Russo. Quello che è emerso è che il Comune non è in grado di restituire ora i 20 milioni di euro vantati dalla Latina Ambiente, di cui 14 relativi alla Tia 2006-2009. Solo la soluzione “in house” avrebbe permesso di restituire quel debito a rate. Ma Latina Ambiente cesserebbe comunque di esistere al 31 dicembre 2015, quando scadrà il suo rapporto con il Comune. Se non fosse che con un tale ammanco di capitale la società potrebbe fallire molto prima. Potrebbe stabilirlo la prossima assemblea dei soci del 29 giugno, con il rischio concreto che in piena estate nessuno si occuperebbe della raccolta rifiuti nel capoluogo pontino.
Ad oggi emergono tutte le criticità della scelta fatta dal Consiglio Comunale del 12 maggio. Intanto della questione se ne sta occupando il Prefetto. A breve il Sindaco Di Giorgi e le forze politiche dovrebbero riunirsi in un tavolo tecnico per affrontare la questione e combattere il rischio di una possibile emergenza rifiuti connessa ai rischi occupazionali.