I lavoratori di Latina Ambiente non hanno percepito la quattordicesima, un’ulteriore difficoltà per i dipendenti che stanno assicurando il servizio in un momento delicato per la società e di incertezza per il loro futuro. I sindacati hanno incontrato il commissario liquidatore, Bernardino Quattrociocchi, che ha confermato loro che la 14esima mensilità non sarà elargita perché l’importo “ricade all’interno del concordato preventivo che blocca al 12 maggio del 2016 tutte le somme esigibili a quel momento e, per tale ragione, il Tribunale di Latina non ne ha autorizzato lo sblocco”.
Intanto il servizio è stato prorogato al 31 dicembre 2016, mentre è slittato di un mese il termine per presentare le offerte per prendere parte alla gara pubblica per l’affidamento del servizio di igiene urbana del Comune di Latina.
“I lavoratori sono duramente provati da quanto sta accadendo – spiega Tiziano Filosi, Segretario della Fit Cisl di Latina, – anche perché stanno pagando sulla loro pelle gli errori di una errata gestione della società di questi ultimi anni. Eppure stanno lavorando in modo encomiabile, affrontando anche notevoli criticità operative, per dare il miglior servizio possibile alla Città anche se, talvolta, questo sforzo si scontra con la realtà dei fatti che ci parla del numero di mezzi per la raccolta dei rifiuti insufficienti, di attrezzatura guaste o inadeguate, di cassonetti da sostituire e via discorrendo. Se a questo aggiungiamo anche il mancato pagamento della quattordicesima ci si può rendere conto di come non si lavori in modo sereno. A tal proposito abbiamo suggerito all’azienda di agevolare l’accoglimento delle richieste di anticipazioni del prossimo stipendio che saranno avanzate da coloro i quali, senza questi soldi, lamentano qualche problema economico”.
“I lavoratori – conclude il sindacalista – sono tutti consapevoli del delicato momento che la Latina Ambiente sta vivendo e non nascondono i timori per quanto possa accadere nell’immediato futuro, ma questo non li esime dal lavorare al massimo delle possibilità, così come stanno facendo, pur tra mille difficoltà, per non creare ancor più danni alla Città. Rimane però l’amaro in bocca nel constatare che a pagare, alla fine, siano sempre e solo i dipendenti“.