martedì 3 Ottobre 2023

Latina Ambiente l’ultimo atto per Di Giorgi: “Non escludo la sfiducia dal notaio”

di Eleonora Spagnolo – Giovanni Di Giorgi è intervenuto durante il Consiglio in cui si decideva del futuro di Latina Ambiente, con la consapevolezza di essere giunto forse al suo ultimo consiglio comunale da Sindaco. Fratelli d’Italia e il Sindaco si sono detti a favore della gestione interna. Ma il punto è che si sta assumendo una decisione importante quando l’amministrazione potrebbe essere giunta al capolinea. In aula il Primo Cittadino si rifiuta di fare finta di nulla “Il clima è surreale – esoridesce – Senza dati stiamo decidendo il futuro di Latina Ambiente e dei lavoratori quando il 18 maggio è calendarizzata la mozione di sfiducia al Sindaco. E non escludo che prima del 18 si vada dal notaio”. Ad ogni modo il 18 maggio non solo si discuterà la mozione di sfiducia, ma si riunirà anche il Cda di Latina Ambiente. “Giungarelli, Quattrociocchi e Gori hanno già detto nella loro relazione che porteranno i libri in Tribunale”, spiega il Sindaco, riferendosi alla relazione presentata dalla dirigenza di Latina Ambiente in vista della scadenza del rapporto con il Comune di Latina. Poi il Sindaco passa ad analizzare la scelta tra gara pubblica o gestione in house. “Nessuno ha detto che l’esternalizzazione risolve il problema dei debiti della società. Il debito rimane. E proprio perché non ci sono certezze la situazione debitoria diventa urgente e diventa un problema”, argomenta Di Giorgi. E il Sindaco legge anche la relazione presentata dai dirigenti dei settori Bilancio e Ambiente, Giuseppe Manzi, e Grazia De Simone. Anche loro scrivono della necessità di una “due diligence” per accertare la situazione contabile e patrimoniale della Latina Ambiente, e Fratelli d’Italia è andata in questa direzione nella mozione presentata in aula. “Noi oggi andiamo a fare una scelta affrettata perché non abbiamo i dati. Manzi e De Simone non ci dicono ciò che è meglio – ha proseguito il Sindaco -. È stato detto che la società ha incapacità chiara per andare avanti. Per 4 anni abbiamo fatto una politica di contenimento della spesa per Latina Ambiente, e i risultati sono arrivati. La società è andata verso la spending review”. Ne segue un attacco a Forza Italia: se Latina Ambiente non può andare avanti, come sostiene Forza Italia, non si spiega perché i consiglieri azzurri citati uno per uno dal Sindaco, hanno votato recentemente sia per la ricapitalizzazione che per il piano industriale. Un attacco è stato riservato anche a Corrado Lucantonio, che nel presentare la mozione di Forza Italia aveva ammesso che qualunque decisione poteva avere ripercussioni negative. Come a dire: neppure Forza Italia è convinta della sua scelta.

“Noi ci prendiamo la responsabilità di decidere quando neanche gli uffici ci dicono qual è la soluzione migliore. Non abbiamo parametri che ci dicono che l’esternalizzazione va bene”, è la tesi sostenuta dal Primo Cittadino. E a questa situazione di incertezza si somma la possibile sfiducia. “Non voterò per l’esternalizzazione, non mi prendo questa responsabilità a 3-4-5 giorni dal capire se questa amministrazione va avanti”, dice ancora Di Giorgi. “Oggi abbiamo l’accademia delle mozioni, quando abbiamo lavorato per 4 anni alacremente per cercare di metterla in sesto questa baraccopoli, con grandi risultati che io voglio esprimere a Massimo Giungarelli (presidente di Latina Ambiente)”. E continua: “Oggi non gli vogliamo dare la chance dell’in house providing, ma neanche abbiamo la certezza che la gara sia la soluzione migliore. La decisione più saggia, visto il momento che stiamo vivendo, visto che il 18 c’è la mozione di sfiducia e il CdA di Latina Ambiente, visto che esternalizzazione non ha supporti chiari, diretti e intelligibile che sia la via giusta, io penso che sia più legittimo sospendere. Se questa volontà non c’è ognuno si assuma le sue responsabilità”. Per Di Giorgi serve ancora tempo per approfondire la questione, ma sa che ormai la maggioranza non è più dalla sua parte. “È solo un incaponirsi politico quello di non capire che abbiamo bisogno di ulteriori elementi per decidere. Qualsiasi decisione ha elementi negativi”, conclude.

Potrebbe essere stato il suo ultimo discorso in aula. L’opzione della gestione “in house”, da lui caldeggiata, è stata bocciata dalla strana alleanza tra PD e Forza Italia, che invece hanno optato per la gara pubblica. Dalla sua parte oggi il Sindaco ha avuto i lavoratori della Latina Ambiente, che in lui confidavano per vedere tutelati i loro posti di lavoro, e che lo hanno acclamato dentro e fuori dall’aula. Ma non ha avuto il sostegno dei partiti che lo hanno supportato fino a poco tempo fa. Forza Italia, FdI e Ncd anche questa volta hanno fatto scelte diverse su una questione non da poco, come una gara pubblica per la gestione del servizio rifiuti, una decisione che potrebbe pesare anche per dieci anni. E Di Giorgi nel suo discorso non l’ha nascosto. La fine della sua amministrazione è vicina, anche troppo: “Non escludo che prima del 18 si vada dal notaio”, questa l’amara consapevolezza espressa all’inizio del suo intervento. Siamo veramente ai titoli di coda.

LATINA AMBIENTE SEGNA LA SCONFITTA PER DI GIORGI: PD E FORZA ITALIA BOCCIANO LA LINEA DEL SINDACO

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo è parte della redazione di LatinaQuotidiano dal 2014. Qui ha alimentato la sua passione per il giornalismo, l'informazione e il web. Nei suoi studi figurano una laurea in Editoria Multimediale e Nuove Professioni dell'Informazione e un master in Web & Social Media Marketing.

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