di Redazione – Michele Cuccaro, boss dell’omonimo clan, è stato arrestato dopo una lunga latitanza a Cisterna. Il camorrista, ricercato per associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, traffico di stupefacenti e contrabbando si nascondeva in un casolare nelle campagne pontine.
Solo qualche giorno fa era stato arrestato Carmine Domenico Nocera, accusato di aver progettato i bunker che servivano a nascondere esponenti del clan dei Casalesi.
Due arresti, in così pochi giorni, di due persone legate alla camorra nel territorio pontino invitano ad una riflessione sull’infiltrazione mafiosa presente nella nostra provincia.
“L’attacco delle mafie al nostro territorio è iniziato da tempo – ha detto il presidente della Provincia e sindaco di Cisterna, Eleonora Della Penna -. Una battaglia che tutti noi siamo chiamati a combattere con le armi della trasparenza e della legalità. Grazie ai Carabinieri che oggi hanno arrestato un latitante rifugiatosi nelle nostre campagne. Le indagini, in corso su più fronti, ci aiuteranno a capire nel dettaglio le ragioni di queste presenze e quindi a contrastarle ancora più efficacemente, senza paura, consapevoli di quanto questi fenomeni siano capaci di insinuarsi in maniera subdola nella nostra società e nella vita di tutti i giorni”.
“Altro che strumentalizzazioni” commenta il capogruppo del PD a Cisterna Elisa Giorgi: “A pochi giorni dall’arresto Nocera, un altro esempio delle forti e preoccupanti infiltrazioni nel nostro territorio. La mafia esiste ed è altrattanto mafioso, poiché omertoso, non parlarne, fingere che non sia vero, che non ci riguardi. Altro che “strumentalizzazione” di cui parlava il sindaco Della Penna giorni fa! Un plauso alle forze dell’ordine!”