E’ stato per anni una “spina” nel fianco della giunta Coletta. L’assessore Lessio non ha mancato di creare disappunto e tensioni nell’era dell’amministrazione targata Lbc.
In consiglio comunale gli scontri infiammati con l’opposizione sono stati spesso all’ordine del giorno.
Lo sfogo, che ha fatto il giro del web, a margine di una commissione su ripascimento ed erosione contro un esponente dei balneari hanno fatto storia.
Per non parlare delle azioni mancate e delle scelte sempre rimandate che hanno contraddistinto settori di primo piano in qualsiasi amministrazione quale la gestione dell’ambiente e dei rifiuti.
Tutti ricordano le partecipazioni di Lessio alle riunioni con i vertici regionali, c’erano i progetti, c’erano le intenzioni, poi di ripascimento e di interventi per contenere l’erosione nulla si è visto.
Sulla questione dei rifiuti, le proposte al piano regionale ancora in corso di discussone, la ricerca di un sito per l’impiantistica sul territorio pontino, dell’assessore non erano arrivate notizie se non timide e saltuarie.
Eppure, nonostante tutto, il sindaco di Latina non lo aveva mai rimosso, non lo aveva fatto neanche quando sarebbe stato più facile, immolandolo sull’altare di un tassello da liberare per far spazio al Pd lo scorso anno o per un rimpasto in giunta che non rappresenta un’anomalia ma un’azione spesso mirata a rinforzare l’operato dell’esecutivo.
Non lo ha fatto quando i toni si surriscaldavano e le intemperanze prendevano il sopravvento sui temi.
Oggi solo Coletta e pochi altri conoscono la vera ragione del passo indietro di Lessio ad un anno dalle amministrative e con tanti temi da affrontare a muso duro e non cero ingranando la retromarcia.
Che Coletta abbia preso atto che fosse arrivato il momento di chiudere una fase che avrebbe ipotecato un futuro, quello delle elezioni 2021, incerto?
Si saprà, forse, nei prossimi giorni. Quello che conta è non tornare indietro e trasformare in opportunità quello che sul momento potrebbe sembrare a molti un segno di debolezza.
Se Coletta riuscirà a disinnescare il toto assessori che prenderà piede nelle prossime ore spostando l’attenzione sui temi, sulle cose da fare nell’immediato per dare risposte chiare in settori chiave quali ambiente e rifiuti rappresentano avrà fatto, davvero, il bene comune.