La stazione ferroviaria di Fondi – Sperlonga esclusa dall’elenco degli 88 scali su cui si interverrà per una riqualificazione.
Il riferimento è al progetto presentato nei giorni scorsi da Ferrovie dello Stato.
Le cosiddette easy station e smart station andranno ad aggiungersi alle 10 già oggetto di restyling, tra cui la stazione di Monte San Biagio, strategicamente divenuta anche “Terracina Mare”.
“Investimenti in infrastrutture ferroviarie – spiegano i rappresentanti di Fondi Vera – per 18miliardi di euro, ma la nostra città ne resta esclusa, clamorosamente esclusa il tutto nel totale disinteresse delle istituzioni”.
Le scelte programmatiche di Ferrovie dello Stato, in stretta collaborazione con la Regione Lazio, vedono protagonista la provincia di Frosinone per quanto riguarda il basso Lazio con collegamenti diretti da Cassino e Frosinone per l’alta velocità Freccia Rossa, ma anche investimenti in rigenerazione urbana per lo scalo del capoluogo ciociaro e quello di Nettuno oltre che per Termini, Tiburtina, Trastevere e Tuscolana.
72 nuovi treni permetteranno di disporre nel 2023 di una flotta “nuova”, con l’età media dei treni che scenderà a sei anni dagli attuali quattordici.
“La nostra città ha bisogno di uscire dall’isolamento e deve pretendere, costi quel che costi, infrastrutture, viabilità, riferimenti e strumenti che le permettano di accorciare le distanze da Latina, Roma, Frosinone, Napoli. Per tutti questi motivi abbiamo deciso di inoltrare una nota all’attenzione di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, Gianfranco Battisti, amministratore delegato e direttore generale del gruppo FS Italiane, Paola De Micheli, ministro delle infrastrutture e dei trasporti e Mauro Alessandri, assessore regionale alla mobilità”.
Quello che si vuole ottenere è recuperare il gap infrastrutturale che sinora ha caratterizzato il territorio pontino privando le imprese di collegamenti, a tutti i livelli, rapidi e veloci con il resto del Lazio, dell’Italia e dell’Europa.
“Se davvero l’obiettivo è proporre un’opportunità per contribuire al rilancio dell’economia regionale, promuovere lo sviluppo del turismo – concludono – del territorio e favorire, allo stesso tempo, la mobilità sostenibile e green, allora un’area così importante come quella della piana di Fondi merita indubbiamente maggiore considerazione. Auspichiamo dunque, come movimento cittadino, di ricevere da tutte le istituzione e gli enti interessati le dovute rassicurazioni che la città di Fondi avrà, all’interno di tale piano di sviluppo, una collocazione ed un’attenzione che siano all’altezza del suo peso commerciale e turistico”.