“Vede, dietro ogni attività c’è una persona umana” “Il lavoro che crea dignità, i soldi che non si fanno con i soldi”, non lo ha detto un terribile bolscevico, neanche un sofferente socialdemocratico. Lo ha detto Papa Francesco al direttore de Il Sole 24 ore, Guido Gentili.
“La vita sociale non è costituita da una somma di individualità, ma dalla crescita di un popolo”. Ma io, anticlericale, figlio degli ultimi uomini della terra che si sono liberati dal giogo di un Papa che era pure Re, debbo sentire “saggezza” da lui e la vacuità sullo spread, sul pareggio di bilancio, sui vincoli europei o mondali dai miei? Resto incredibilmente basito. Lui parla di “scartati” della terra, parla di ultimi ed è l’unico che lo fa in un mondo in cui sono tutti, tutti, presunti primi, o si presumono tali. “L’Europa ha bisogno di speranza e di futuro. L’apertura spinti dal vento della speranza”.
Non entro nel merito di cose che riguardano la pietà, ma l’idea dell’umanesimo che è la ragione della Chiesa e dell’Europa sono il collante di una proposta politica inclusiva, audace e non paurosa. Non si fa politica con le difese, ma con l’attacco al tempo presente. Non si idolatrano feticci, non si criminalizzano avversari, si definisce, si comprende, si accetta l’umanità di tutti con la sfida dell’apertura. Ma queste cose sono il patrimonio della politica che non è, non può essere, tecnica amministrativa ma “rivoluzione” di speranza.
“La legge del libero scambio non è più in gradi di reggere da sola le relazioni internazionali, quando le condizioni sono troppo diseguali tra i vari paesi”, e questo era di Paolo VI. Nulla è “inevitabile”, tutto è umanamente cambiabile.
Nel confronto sulla costruzione della città futura questo è il “quadro di riferimento”, non la tecnica del quotidiano.
Un Papa dice questo al direttore del giornale degli industriali, sarebbe stato bellissimo leggerlo ascoltarlo da un leader “riformista” (volevo dire socialista ma…) in un foglio dei lavoratori. Chiedo troppo? Il giusto e di giusto il Papa ne sa pure troppo visto che ne ha reclamato per secoli l’esclusiva.