di Redazione – Sono stati presentati ieri nella sede della Provincia di Latina i tre bandi che la Regione Lazio ha promosso per combattere il disagio sociale. Portavoce dell’iniziativa della Pisana sono stati il consigliere del PD, Enrico Forte, e l’assessore alle Politiche Sociali e allo Sport, Rita Visini. Per i tre progetti la Regione ha stanziato 7 milioni di euro, con l’obiettivo di costruire un sistema di welfare partecipativo, generare nuove opportunità di lavoro e crescita professionale.
Per entrare nel dettaglio, il Bando della Fraternità prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro (massimo 20 mila euro a progetto) destinato ad organismi del Terzo Settore, associazionismo, volontariato, cooperazione e impresa sociale, enti religiosi e fondazioni. Le categorie in questione devono presentare progetti mirati alla rigenerazione urbana dei luoghi di aggregazione sociale, culturale e sportiva, volti al miglioramento della qualità dei servizi in particolare per anziani, giovani, donne, immigrati, disabili, e piccola imprenditoria femminile. Il Bando Innova Tu vedrà assegnati 1,5 milioni di euro ad imprese che coniughino sviluppo economico e creazione di posti di lavoro con attività di utilità sociale. Ogni progetto potrà ottenere fino a 50 mila euro. Le attività interessate sono l’agricoltura sociale, il co-working, il welfare di quartiere, i condomini solidali, la rigenerazione urbana e lo sviluppo di applicazioni e sistemi informatici per i contact center e i pronto soccorso sociali. Infine, il Bando Bene Comune prevede di erogare 1,5 milioni di euro a enti locali che possono associarsi ad organismi di terzo settore per ottenere fino a 20 mila euro per attività destinate agli anziani e alla creazione di servizi sociali di carattere innovativo e sperimentale. A Latina già 8 progetti sono stati accolti e riceveranno i fondi stanziati dalla Regione.
“L’attenzione è rivolta verso le fasce più deboli e i soggetti più fragili della nostra società – ha spiegato Forte – per dare loro assistenza ma anche gli strumenti necessari per rendersi autonomi”. Rita Visini ha ricordato il particolare momento che sta attraversando la società: “Siamo davanti a un momento storico, a un nuovo modo di pensare lo stato sociale dove tutti sono utili per arricchire una comunità, comprese quelle delle zone più rurali”.