Home Editoriali La lezione delle Sardellane, il bisogno che abbiamo degli altri

La lezione delle Sardellane, il bisogno che abbiamo degli altri

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Le Sardellane sono a Sezze e danno da bere a tutta la pianura pontina, le idrovore stanno un poco sparse, ma il cuore sta nella piana di Pontinia e se si fermano andiamo sotto acqua. Dice, perchè ce lo dici? Perché è la prova che nessuno è un’isola e ciascuno ha bisogno degli altri, che Latina non è lo spazio tra borgo Faiti e il mare, tra il Grappa e il Montello. Che per anni tutti i comuni della provincia hanno gravato per “nascondere” i rifiuti sugli impianti di Montello. Siamo destinati a destini comuni, sarebbe ora che pensassimo ad una Latina capitale, non a considerarci duri e puri del borgo grosso.

Ma? Ma bisognerebbe sapere che non nascemmo per bonifica con fossi, ma per la strada che portava dal centro del mondo, all’anima del mondo: da Roma alla terra santa.

E lunedì l’acqua manca ma martedì torna, domani a Sezze passerà l’autocompattatore.

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