L’Aspal Lazio esulta per la decisione del Tar che ha accolto il ricorso contro l’Imu agricola imposta dal governo nel 2014 e nel 2015. A presentare il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio non solo l’Aspal ma anche altri movimenti spontanei e l’Anci. L’Aspal aveva apertamente manifestato contro la tassa di fronte alla sede giudiiaria lo scorso 17 giugno, quando era in corso la discussione della causa con gli avvocati dell’associazione. Il Tar, nell’accogliere la domanda ha stabilito che sarà la Corte Costituzionale a pronunciarsi definitivamente.
“Ora la Consulta dovrebbe emettere, speriamo a breve, l’incostituzionalità del decreto governativo sull’Imu agricola applicato nel 2014,- ha spiegato il presidente di Aspal Lazio Stefano Giammatteo – Fino ad ora abbiamo raggiunto un buon risultato, condiviso con molti sindaci italiani, ivi compresi quelli della provincia di Latina e di Roma, e con altri movimenti spontanei. Ma la partita purtroppo non è ancora chiusa e quindi non possiamo ancora cantare vittoria”. L’Aspal e il suo presidente invitano quindi movimenti e associazioni a: “Rimanere con i piedi per terra – conclude Giammatteo – ed a farsi trovare pronti per una nuova mobilitazione, qualora ce ne fosse bisogno, che dia ancora più forza alla nostre ragioni”.