venerdì 31 Marzo 2023

‘Ci siamo capiti male’… Sull’impianto di compostaggio allo scalo il sindaco di Sezze precisa: “Parliamone”

Non sarà una presa di posizione senza confronto. Questo, almeno, nelle parole del sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, che oggi ha diffuso una comunicazione tramite la pagina facebook del partito del quale è espressione, Identità Setina.

L’argomento, inutile sottolinearlo, è sempre lo stesso: la realizzazione a Sezze, o meglio, allo Scalo, di un impianto per il trattamento dei rifiuti organici, che sta animando il dibattito in paese in questi giorni, forse anche più dei furti che si ripetono nella zona di Suso.

“Sull’impianto di compostaggio sarà nostra premura e cura organizzare incontri con i cittadini, con le associazioni e con i partiti e/o liste civiche per parlare non solo dell’impianto, ma di tutto il ciclo dei rifiuti”.

Queste le parole del primo cittadino, che continua. “Ciclo che va dalla produzione dei beni, al loro consumo, alla trasformazione in rifiuto e il suo utilizzo finale. Ammetto che abbiamo difettato sulla comunicazione, che non è nostra intenzione fare un impianto a ridosso della città, ma nella zona periferica molto lontano dal centro abitato, diversi chilometri in linea d’aria, chilometri non centinaia di metri”.

Poi una sorta di ammissione di colpa, relativamente al posizionamento della struttura: “Abbiamo capito che c’erano posti migliori, e non abbiamo problemi a interrogarci sulle nostre azioni, non siamo infallibili e siamo sempre pronti al confronto. Il PNRR ci dà delle opportunità adesso, non ne avremo più. Non mi piacciono le discariche, preferisco impianti che trattano i rifiuti e non impianti dove vengono buttati, come le discariche appunto. L’idea poi che in Provincia ci sia un Commissario dei Rifiuti, è sintomo di come la politica abbia fallito sul tema, che non è stata in grado di decidere, di interrogarsi e prendere decisioni. Concludo riportando l’intervento di R. Della Seta (ex Presidente di Legambiente e direttore dell’economia circolare) e F. Ferrante (Vicepresidente del Kyoto Club ed ex direttore di Legambiente) sull’emergenza rifiuti a Roma: … ”Questa materia è una risorsa preziosa, grazie ai biodigestori può diventare energia rinnovabile e materia riciclata per l’agricoltura. Invece senza impianti i rifiuti organici rappresentano una mina vagante per l’ambiente e per la salute: o finiscono nelle discariche oppure viaggiano per l’Italia consumando energia, inquinando, facendo lievitare le tariffe pagate dai contribuenti”.

Va da sé che – conclude Lucidi – la nostra raccolta differenziata è da migliorare, le nostre percentuali non sono affatto soddisfacenti”.

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