Sono inevitabili le diffidenze nel centrodestra, all’indomani della sentenza del Tar che annulla il voto in 22 sezioni a Latina e manda a casa il Sindaco Coletta. La coalizione, dopo il voto che ha visto Zaccheo sconfitto per una manciata di voti, si è spaccata per garantire la governabilità. Oggi la situazione, però, è cambiata. Nei giorni scorsi il segretario provinciale di Forza Italia che ha sostenuto Coletta ha voluto rassicurare il candidato a Sindaco Zaccheo. “Con lealtà, senza tentennamenti, e con la convinzione che ci ha sempre contraddistinto ogni qualvolta abbiamo assunto una decisione, sosterremo come fatto alle amministrative 2021, ballottaggio compreso, il candidato sindaco Vincenzo Zaccheo nella campagna elettorale e al voto cui saranno chiamate 22 sezioni dopo la decisione del Tar”. Alessandro Calvi si rivolge poi a Nicola Calandrini di Fratelli d’Italia e a Claudio Durigon della Lega, con cui non sono mancate frecciatine in questi giorni, per riavviare un dialogo al momento difficile.
Giovanna Miele, di recente nominata responsabile politica della Lega interviene nel dibattito e dice la sua anche sul controllo delle operazioni di voto. “Mi auguro che il centrodestra possa vincere le elezioni per dare un governo stabile e duraturo alla città e che merita di uscire dall’impasse. Ma ovviamente il ricorso al Tar ci racconta un’Italia fatta di superficialità e leggerezze anche in ambito elettorale, dove invece c’è la necessità di formazione e competenza. Nel rispetto della sentenza del Tar, noi saremo pronti a fare quello che dobbiamo, ma bisogna riflettere su quanto accaduto: ne dovrebbero rispondere i presidenti di seggio, che sono rappresentanti legali”. Intanto i segretari del centrodestra di Latina dovrebbero incontrarsi nei prossimi giorni per capire se ci sono i margini per governare insieme e superare la frattura del dopo voto.