di Katiuscia Laneri – Manca poco alle amministrative di Latina e ancora non si fanno nomi dal fronte di centrodestra, un ritardo nella scelta del candidato a Sindaco di Latina che inizia a destare preoccupazione e ad insinuare dubbi sulla compattezza della coalizione.
Dubbio che il senatore Claudio Fazzone di Forza Italia, raggiunto al telefono, tiene a scongiurare: “Il centrodestra non rischia la divisione come per le comunali di Terracina e Fondi perché si tratta di casi completamente estranei a ciò che sta avvenendo a Latina.
A Fondi non esistevano né Fratelli d’Italia né la Lega e l’amministrazione era totalmente di Forza Italia. Alla loro costituzione avrebbero dovuto decidere di correre insieme a Forza Italia e sostenerla invece di attaccarla. Diverso a Terracina, dove Forza Italia era già in amministrazione ma non è stata coinvolta dalla coalizione al momento di portare in campo il candidato. Insomma, non c’è mai stata la volontà di presentarsi uniti alle comunali di queste due amministrazioni. A Latina, invece, l’unità del centrodestra è imprescindibile”, ha spiegato il senatore.
“L’unica diatriba è sul tipo di candidato – poi continua -. Deve essere politico o un esterno? Tutti nella coalizione abbiamo i candidati politici che sono all’altezza di fare i sindaci ma bisogna capire il criterio con cui vanno scelti. E’ vero, siamo in ritardo e si sta ancora cercando di trovare un accordo. Purtroppo non passa il messaggio che i sindaci non possono essere scelti all’ultimo secondo, ma hanno bisogno di preparazione per essere pienamente coinvolti e attivi in una campagna elettorale. Che non è fatta solo di trenta giorni in cui si dice tutto e il contrario di tutto. Ma bisogna partire con un giro del territorio, conoscere e farsi conoscere dai cittadini, e non portare avanti solo la posizione che mette in campo il partito”.
Eppure, i termini delle amministrative sono ben noti, i partiti hanno a disposizione almeno quattro anni per valutare e scegliere i candidati per le elezioni successive, perché ridursi all’ultimo momento? “Perché si aspettano gli eventi: le divisioni o eventuali coalizioni, quindi probabili new entry o uscite o passaggi da un gruppo all’altro – dice Fazzone -. Ma al di là dell’appartenenza politica, il giusto candidato è colui che è convinto di poter apportare benefici alla città con il proprio operato e assumersi la responsabilità di amministrare un territorio. Perché fare il sindaco è una grande responsabilità personale, familiare e nei confronti della comunità. Ci vuole tempo, dedizione e quindi non ci si può improvvisare. Purtroppo oggi ci sono tanti i personaggi che hanno un concetto diverso della politica, e Forza Italia non è disposta ad assecondare la scelta di altri se non riconosce nella proposta il giusto candidato”.
Qual è l’identikit del sindaco di Latina secondo Forza Italia? “Prima di tutto deve amare la città e avere le giuste competenze per amministrala. Deve conoscere bene il territorio, che è diverso dagli altri: c’è il centro, poi Latina scalo che è un’altra città; e poi ci sono i vari Borgo che sono altre meteore – spiega Fazzone -. Ciascuno ha le sue esigenze, le sue problematiche, le sue peculiarità che vanno gestite in modo personalizzato e attento. Quindi, è necessario lavorare con la stessa dedizione per l’uno e per l’altro territorio con l’amore e l’orgoglio di essere sindaco. Perché se non ami la tua città non svolgerai mai bene il tuo ruolo”.
“Inoltre, è importante che sia una persona che nella vita ha fatto esperienze sia professionali che personali tali da avere un bagaglio culturale e lavorativo da poter mettere a disposizione della città per il bene della comunità. Cosa ci si può mai aspettare invece da persone che non hanno mai lavorato? Un tempo i candidati erano solo ed esclusivamente militanti di un partito, che avevano fatto un percorso lungo all’interno del movimento con dedizione e convinzione. Oggi, invece, si va raccattando candidati in giro per metterli in lista in base alla quantità di voti che possono portare. Poi magari è un delinquente”.
Per il senatore Fazzone a Latina c’è bisogno di un centrodestra allargato. Aperto anche alle liste civiche che credono in un progetto di centrodestra, ma che devono credere anche nella persona che lo rappresenta: “Ben venga anche la nascita di movimenti nuovi, purché siano decisi con chi stare prima delle elezioni e non dopo. Che scelgano da subito con chi correre, centrodestra, centrosinistra o da soli, e non essere camaleontici e puntare sul cavallo dopo che ha tagliato il traguardo”.
Ad oggi non ci sono state ancora riunioni, incontri, scambi di idee di nessun tipo e nemmeno sono partiti inviti a candidarsi, anche se circolano diversi nomi come conferma lo stesso Fazzone: “ho sentito parlare di Roberto Cecere, Giovanna Miele, Alessandro Panigutti, ma al tavolo nessuno ha portato nessuno. Almeno non a quello dove ho partecipato io. Ciò che davvero è urgente non è tanto capire se il centrodestra si presenterà unito o no, perché su quello non c’è alcun rischio, quanto piuttosto scegliere e presentare il candidato a Sindaco. C’è tanta confusione e la gente si è disamorata della politica a causa di questa mancanza di chiarezza”, conclude Claudio Fazzone.