di Lucio Fava del Piano – Alla costante ricerca di nemici da additare ai propri militanti come bersaglio da abbattere, Beppe Grillo è tornato a prendersela con i giornalisti. Non si tratta esattamente di una novità, ma l’ultima uscita del capo politico 5 Stelle rappresenta un vero salto di qualità in questa discutibile escalation.
In particolare, Grillo se l’è presa con Maria Novella Oppo dell’Unità. Una testata che già la qualifica, agli occhi a cinque stelle, come una che “non ha mai avuto un altro lavoro ed è mantenuta dai contribuenti da 40 anni”. La colpa della Oppo sarebbe che “appena può diffama pubblicamente il M5S”.
Infine la minaccia diretta: “il M5S abolirà il finanziamento pubblico all’editoria e la Oppo dovrà cercarsi un lavoro”.
Ce ne sarebbe abbastanza, ma Grillo ormai è partito in quarta, e quindi lancia il suo anatema contro tutti i giornalisti sgraditi, con l’invito ai militanti 5 Stelle a segnalare “gli articoli dei ‘giornalisti’ stile Oppo per la nuova rubrica del blog: ‘giornalista del giorno'”. In pratica, una black list dei giornalisti sgraditi.
Ovviamente, la sortita di Grillo ha immediatamente sollevato un coro di protesta, al punto che il post “incriminato” è stato presto rimosso dal blog, ma sono rimasti i rilanci Social e il loro corollario di insulti posti come commenti dai simpatizzanti grillini, spesso imbarazzanti per volgarità e infimo livello.
Proteste che, fortunatamente, non sono venute solo dalle formazioni politiche avversarie al M5S, ma in taluni casi dall’interno dello stesso movimento grillino, primi fra tutti il senatore Orellana e il premio Nobel Dario Fo.