Non è caduto nel vuoto l’appello del signor Fabio Rigoni, figlio di Gino, che nei giorni scorsi aveva denunciato la situazione nella quale si è venuto a trovare il padre, anziano e non vedente, residente a Terracina.
Fino a poco tempo fa aveva un cane guida che lo accompagnava per le sue passeggiate. Chi abita a Terracina lo ha incontrato sicuramente almeno una volta. Adesso, però, il cane è diventato troppo anziano per svolgere il suo lavoro ed ormai non può fare che poche decine di metri al fianco del suo padrone. Anche Gino è anziano, come detto, e secondo la legge non ha diritto ad un nuovo cane per una regione tutto sommato condivisibile: addestrare un cane guida è un lavoro lungo e difficile. In Italia vengono addestrati ogni anno pochi animali e questi spettano a persone più giovani e attive nella comunità.
Per questo motivo Gino non poteva più fare le sue solite passeggiate sul lungomare. A questo punto entra in scena, per l’appunto, Fabio, il figlio. Con un appello rivolto ai suoi concittadini aveva chiesto, a chi lo avesse visto in giro, di accompagnare, anche se per un breve tratto, l’anziano genitore nel suo consueto giro. Un appello che, come vedete nella foto che pubblichiamo, per fortuna ha colto nel segno.
Certi che l’esempio di questo signore verrà seguito da molti altri e che, presto, ci sarà la fila per accompagnare Gino nella sua passeggiata, vogliamo fare i complimenti all’accompagnatore augurando a lui ed a Gino ogni fortuna.