Il problema del costo del gas in Europa, visto l’avvicinamento della stagione invernale, è una delle priorità che Fratelli d’Italia ha deciso di portare al consiglio d’Europa. In questa ottica, decisamente importante la posizione espressa da Nicola Procaccini, responsabile Ambiente ed Energia del partito: “Slitta ancora il tetto europeo al prezzo del gas – dice l’europarlamentare – Malgrado Olanda e Germania siano ormai rimasti gli unici Stati membri a bloccare ogni ipotesi d’accordo sul price cap. A guidarli ci sono i partiti socialisti, liberal e verdi. Ovvero: gli alleati a Bruxelles di Renzi e Calenda, Letta e Bonelli. Dai quali non abbiamo mai sentito una sola parola contro il sovranismo brutale di Amsterdam e Berlino. Un silenzio ancora più assordante se consideriamo che la proposta del price cap arriva dal governo Draghi, di cui Pd, Azione e compagni si professano irriducibili sostenitori. Nel frattempo, Putin ringrazia sentitamente. Non altrettanto le migliaia di nostre aziende che rischiano la chiusura per l’insostenibilità dei costi dell’energia e per le famiglie italiane in estrema difficoltà con il carobollette. Un bell’esempio di solidarietà socialista europea, non c’è che dire”.