“Verranno edificati nuovi ospedali a Sora e a Gaeta, in ottemperanza alle scelte fatte dal governo. Ci sono in essere progetti per 500 milioni di euro legati all’edilizia sanitaria, alla ristrutturazione e all’apertura di reparti, all’acquisto di nuovi macchinari”. E’ quanto ha annunciato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, durante la visita di venerdì 13 ottobre all’Ospedale San Carlo di Nancy, a Roma.
“Finalmente la fase della distruzione della sanità nel Lazio è finita – ha aggiunto Nicola Zingaretti – siamo nella fase della ricostruzione che è fatta di tante cose: nuove assunzioni, stabilizzazione dei precari, il nuovo decreto scritto con i sindacati, con le associazioni di categoria e rinascita di strutture di eccellenza”.
Dichiarazioni incoraggianti che dovranno essere sicuramente confermate da azioni concreti. Dopo il possibile inserimento del presidio ospedaliero di Minturno all’interno del progetto di telemedicina, si spera in una sorte migliore anche per il nosocomio di Gaeta. L’augurio è che non venga applicato il decreto del 5 luglio scorso. Entro il 31 dicembre del prossimo anno, secondo il piano biennale 2017-2018 stilato dallo stesso Zingaretti, i presidi di Sezze, Cisterna di Latina, Cori, Priverno, Sabaudia, Gaeta e Minturno potrebbero scomparire, lasciando spazio ad un’ambulanza medicalizzata.
Migliorare la sanità pubblica laziale significa contribuire soprattutto al miglioramento della qualità di vita di ogni singolo paziente. Solo così si potrà parlare di rinnovamento a tutti gli effetti.