“Gaeta deve far sentire la sua voce nelle questioni che riguardano il suo porto, il suo water front, il suo territorio”. Sono queste le dichiarazioni del sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, a seguito della richiesta inoltrata al Presidente dell’ANCI Lazio, Fausto Servadio e al Presidente dell’ANCI Nazionale, Antonio Decaro. Nella missiva a loro inviata, il primo cittadino chiede il motivo per cui dal Comitato di Gestione dell’Autorità del Sistema Portuale (AdSP) rimangano esclusi i Sindaci dei Comuni di Gaeta e Fiumicino.
Stando al testo del Decreto Legislativo del 4 agosto 2016, n.169, il Comitato di Gestione ha il potere di adozione del piano regolatore del sistema portuale, quello di approvazione del bilancio e del piano operativo triennale per lo sviluppo socio-economico. Oltre che dal Presidente dell’AdSP la governance deve essere costituita anche da altri 4 membri, designati dal MIT, dalle Regioni e dai Comuni sede dell’Autorità Portuale. Da qui la proposta di Mitrano al Ministro dei Trasporti di effettuare una modifica al citato Decreto Legislativo. Tale modifica riguarda l’obbligo della partecipazione dei Sindaci dei Comuni di Gaeta e Fiumicino almeno in occasione delle iniziative da deliberare in favore delle aree portuali, che ricadono all’interno del perimetro urbano delle due città.
Non si è fatta attendere la risposta dell’ANCI Lazio, che ha prontamente sollecitato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti , l’On. Graziano Delrio. “Le chiedo di esprimere parere favorevole alla proposta di inserire nel Comitato di Gestione della richiamata Autorità di Sistema Portuale anche la presenza dei Sindaci di Gaeta e Fiumicino – ha così scritto in una nota il Presidente ANCI Lazio Servadio al Ministro Delrio – La semplificazione eccessiva di questa governance penalizza il Sindaco di Gaeta, città sede di scalo portuale, la cui presenza istituzionale è stata completamente esclusa. Nel caso specifico – ha sottolineato Servadio – si è di fronte a un provvedimento che umilia la portualità della città di Gaeta. E solo la presenza del sindaco in seno al Comitato di Gestione potrà ridare dignità a un settore vitale e strategico per il Lazio centro-meridionale”.