di Redazione – La Regione Lazio non interviene e il Comune di Gaeta fa da sé: per mettere in sicurezza il Torrente Pontone l’amministrazione guidata da Cosmo Mitrano ha indetto una gara pubblica per effettuare i lavori di manutenzione per prevenire esondazioni e tutelare l’incolumità pubblica. Nonostante i numerosi appelli rivolti alla Regione Lazio, e persino al Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti, nessuno aiuto concreto è giunto al Comune.
Il Sindaco Mitrano definisce “grave ed inaccettabile” il silenzio della Regione Lazio. “L’Assessore Fabio Refrigeri, durante l’incontro tenutosi a Roma il 30 gennaio scorso – ricorda Mitrano – si era impegnato a reperire i fondi, anche alla luce dei trasferimenti statali previsti entro lo scorso mese di febbraio, assicurando che il progetto per la sistemazione del torrente Pontone, già validato dai competenti uffici regionali, era stato già inserito tra le priorità degli interventi sul dissesto idrogeologico. L’Assessore Refrigeri si era pure impegnato a garantire un primo intervento di 200.000 euro finalizzati a sagomare ed innalzare gli argini del torrente. Infine per fare il punto della situazione, si era fatto carico di convocare un incontro con i tre Sindaci e i due rappresentanti del Comitato entro il mese di aprile. Nulla di tutto questo. Incontro mai fissato, promesse non mantenute. Fondi mai stanziati per la messa in sicurezza del Torrente Pontone“.
L’amministrazione ha quindi deciso di intervenire sul corso d’acqua ricorrendo ai fondi del Comune. Il Comune di Gaeta ha già speso 500 mila euro dal 2012, quando durante un’esondazione dovuta al maltempo morì una donna. Mitrano si è detto rammaricato di aver dovuto fare questi interventi nel silenzio e nell’inerzia degli Enti e degli organi competenti.