Verrà demolita mercoledì 30 gennaio la ciminiera, alta 75 metri, della piana di Arzano a Gaeta. Per consentire lo svolgimento delle operazioni è prevista, dalle 14 alle 17, la sospensione della circolazione veicolare per tutti gli utenti nel tratto di strada consortile compreso tra via Mandolesi, il cantiere OffShore e lungomare Caboto.
Un’attività di bonifica, quindi, che si va ad aggiungere al recente abbattimento di 35 serbatoi in acciaio nell’area del deposito costiero Eni.
“Andiamo a riqualificare ulteriormente una vasta zona della città – ha commentato il sindaco Cosmo Mitrano – attraverso un programmazione finalizzata a dare una nuova visione urbanistica di tutto il territorio cittadino. Un risultato che scaturisce dalla proficua sinergia tra il Comune di Gaeta, l’Eni e il Consorzio industriale. Si volta pagina rispetto a quel passato che sulla base del piano regolatore generale del ’73, vedeva insistere nella piana di Arzano un’area industriale. Oggi riscriviamo la storia”.
Valorizzazione dei tesori storici e artistici, nonché riutilizzo di una superficie strategica in diversi ambiti del settore terziario, saranno gli obiettivi fissati dall’amministrazione Mitrano.
“Con spirito di collaborazione e condivisione – ha sottolineato il primo cittadino di Gaeta – conseguiamo risultati importanti. Un complesso iter che porterà a breve alla riconversione di circa 258 mila metri quadri, da investire nell’interesse della collettività”.
Dopo la bonifica della piana di Arzano, si procederà all’acquisizione gratuita dell’antico Monastero di Zannone che insiste all’interno dell’area Eni.
