La lista dei beni confiscati alla criminalità organizzata a Formia è molto lunga., un totale di 32 beni di cui solamente 10 annessi al patrimonio comunale.
Sono 32 i simboli dell’illegalità tornati a disposizione della collettività che in molti casi rappresentano e tengono in vita le tante esperienze di riutilizzo sociale, culturale e istituzionale. Di questi solo 10 sono stati annessi al patrimonio comunale.
Secondo il gruppo consiliare PD-DemoS-Forum progressista e di sinistra urge concentrarsi sull’ex albergo Marina di Castellone: la sua annessione al patrimonio comunale, la destinazione d’uso e il celere riutilizzo devono dunque essere oggetto di discussione e al tempo stesso ottenere la più ampia condivisione.
Per questo è stato richiesto l’inserimento tra i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.
Il vasto complesso immobiliare appartenuto all’ideatore dell’ecomafie Cipriano Chianese, infatti, se inserito in un quadro progettuale generale rappresenterebbe un utile strumento di sviluppo locale, alimentando la spinta culturale di Formia e contribuendo riqualificare un’area strategica per la città.
Vista la sua ubicazione potrebbe rappresentare il terminal di un percorso archeologico che si estenderebbe dalle grotte di Sant’Erasmo passando per i Ninfei, ancora di proprietà della famiglia Ranucci che da diversi anni ha manifestato la volontà di donare il bene alla città.
Un bene di pregio che potrebbe essere destinato a polo museale-culturale, ospitando il Museo Nazionale, un museo virtuale della storia romana integrando il progetto regionale “Progetto Lazio antico”.
Allo stesso tempo potrebbe essere sede distaccata di un centro di formazione universitaria in materie archeologiche. Nei piani superiori uno spazio polifunzionale in grado di ospitare conferenze, eventi, mostre e meeting, luoghi di cui la città ha impellente bisogno. E poi ancora spazi multimediali che andrebbero a soddisfare la richiesta di aule studio da parte dei tanti giovani del Golfo che si riversano sulla Biblioteca comunale.