Blitz del Partito democratico all’ospedale Dono Svizzero di Formia.
Il consigliere regionale Salvatore La Penna, e il segretario provinciale, Claudio Moscardelli, hanno incontrato questa mattina gli operatori della sanità per fare il punto della situazione.
Il quadro emerso è tutt’altro che roseo.
“Abbiamo stretto i denti in questi pesanti anni di commissariamento per il debito del Lazio e grazie alla disponibilità generosa di medici e di infermieri è stato assicurato il servizio ai cittadini pur tra mille difficoltà. Apprezziamo l’impegno del presidente Zingaretti che – spiegano i due esponenti del Pd – sta procedendo a stabilizzare i precari e questo risultato è fondamentale. Tuttavia non basta in quanto le nuove reali assunzioni non coprono in modo sufficiente il blocco del turn over di questi anni e i prossimi pensionamenti”.
Le province del Lazio non producono più deficit da anni.
Le risorse risparmiate vengono assorbite tutte per finanziare il deficit strutturale delle grandi strutture ospedaliere di Roma che non è stato scalfito.
Inoltre sono anni che la quota capitaria assegnata alla provincia di Latina è al di sotto della media regionale ed è inferiore alle altre province tutte al di sopra della media regionale.
“Stiamo lavorando affinché venga modificata questa situazione: si tratta di centinaia di milioni di euro in meno che non affluiscono ai cittadini di Latina. La Asl di Latina ha bisogno di personale e di strumentazione diagnostica. Ha bisogno di investimenti per edilizia sanitaria per realizzare la rete delle Case della Salute”.
A Formia occorre sbloccare i fondi per il nuovo ospedale ma intanto bisogna intervenire urgentemente per riqualificare il Dono Svizzero.
Il pronto soccorso è in condizioni molto difficili.
L’area per il trattamento dei codici rossi non è adeguata alle esigenze e al flusso di pazienti.
I locali sono insufficienti per gestire l’emergenza e ciò crea disagi nella collocazione dei pazienti.
Il personale medico e sanitario è la metà di quello necessario.
“Per l’emodinamica è urgente una risposta per un servizio che dovrebbe essere h24. Abbiamo solo due medici che riescono a coprire 6 ore. Ogni turno dovrebbe avere due medici ma non esiste questa possibilità. Alla direzione generale, pur consapevoli delle difficoltà, chiediamo una soluzione adeguata con urgenza e senza rinvii. La Regione deve continuare ad autorizzare, come sta facendo, i concorsi di struttura complessa di cui abbiamo bisogno .
Formia Dea di I livello è strategico nell’offerta sanitaria della provincia di Latina ed in particolar modo nel sud pontino.
A Formia occorrono personale e rinnovo degli strumenti diagnostici, in particolare la Tac, in attesa che la risonanza magnetica venga, al termine della formazione del personale, attivata.
“In questi anni abbiamo lavorato con abnegazione a creare le condizioni affinché la sanità del Lazio fosse finanziariamente risanata. Oggi, grazie a questo lavoro, siamo – concludono Moscardelli e La Penna – per la prima volta dopo anni nella possibilità di tornare ad investire in personale e strutture. In tal senso occorrono rapidamente tre decisioni: l’autorizzazione di concorsi per le Uoc, l’aumento rilevante del budget per assunzioni stante la penalizzazione da tempo sulla quota capitaria e risorse di edilizia sanitaria per le Case della Salute e i poliambulatori e per le gravi carenze dei presidi ospedalieri come Formia”.