Strano fenomeno sul lungomare di Gianola, in località Santo Janni, alcuni residenti hanno segnalato dell’acqua rosa sulla spiaggia. Subito sono scattate le indagini della polizia locale che ha coinvolto il Comune, Guardia Costiera, Polizia Provinciale, Vigili Urbani e Acqualatina per le opportune verifiche.
I tecnici della società gestore dell’acqua hanno confermato il corretto funzionamento delle pompe di sollevamento, mentre la ditta gestore dei servizi manutentivi ha provveduto alla rimozione del liquido e al ripristino dello stato dei luoghi.
Resta da capire da dove provenisse quell’acqua colorata, secondo le prime ricostruzioni potrebbe trattarsi di residui di un’operazione di tinteggiatura in corso presso un locale pubblico sito nell’area prospiciente il luogo dello sversamento.
“La cosa positiva – spiega l’Assessore alle Politiche Ambientali, Maria Rita Manzo, anche lei sul posto per verificare l’accaduto – è che non ci sono stati riflessi sulla salute del nostro mare. La macchina si è mossa con tempestività consentendo di prevenire danni più gravi e di questo ringrazio i funzionari comunali, gli operai della ditta e tutte le altre forze intervenute. Siamo ora in attesa della relazione che sarà prodotta dagli uffici e che servirà per valutare eventuali responsabilità. Una cosa deve essere chiara a tutti, però: quella per la qualità delle nostre acque non è una lotta di facciata. E’ un impegno sacrosanto che ci deve vedere uniti tutti. Contro chi sversa illegalmente – conclude l’Assessore – sarà tolleranza zero. Il mare è la nostra più grande risorsa e come tale va tutelato”.