Ha chiesto di patteggiare la pena a un anno e 6 mesi di reclusione il corriere di 33 anni, di Latina, accusato di ricettazione. L’uomo è accusato di aver sottratto, tra il giugno e il luglio del 2018, farmaci da un deposito a cui aveva accesso per ragioni di lavoro. I dispositivi medici e sanitari, tra cui anche prodotti per bambini, sarebbero stati poi rivenduti sul mercato illegale.
Questa mattina davanti al giudice del tribunale di Latina, Giuseppe Cario, il 33enne, difeso dall’avvocato Lorenzo De Sanctis, ha chiesto di patteggiare. Il gup ha quindi rinviato l’udienza al prossimo 27 dicembre.
Era stato il Nas di Latina ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giorgia Castriota. Tre erano state le persone denunciate, il corriere e altri due atleti amatoriali che venivano riforniti dall’arrestato di sostanze dopanti.
Le indagini, coordinate dal capitano Felice Egidio, erano partite dalla denuncia di furto presentata dal distributore di zona. Tra i farmaci rubati alcuni erano ad azione dopante, poi epoietina e somatropina, per la cura delle disfunzioni erettili nonché di dispositivi medici, come apparecchi per l’aerosol terapia, pronti per la cessione in canali distributivi clandestini, tra cui piattaforme web, frequentate da sportivi per approvvigionarsi di prodotti idonei al miglioramento delle prestazioni agonistiche. Il valore totale del bottino è stato quantificato in 20.105 euro.