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Europee, Fratelli d’Italia candida Marsilio e fa spazio a Calandrini

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Inaugurazione della sede di Fratelli d'Italia a Latina

Fratelli d’Italia si prepara alle elezioni europee consapevole che la parte di Latina avrà poco spazio in un collegio che include quattro regioni e milioni di elettori. Tuttavia anche il partito di Latina avrà qualcosa da guadagnarci.

Infatti tra i possibili candidati, nelle idee di Giorgia Meloni, ci sono molti parlamentari eletti. Tra questi Marco Marsilio, eletto al Senato. Se fosse candidato e se fosse eletto, lascerebbe il parlamento facendo posto al primo dei non eletti: Nicola Calandrini. 

Non sarebbe di certo facile e tutto è ancora da vedere, perché a livello nazionale sono in corso delle manovre importanti che porterebbero Fratelli d’Italia a cambiare totalmente volto per rafforzarsi. Sono in corso infatti i colloqui tra Giorgia Meloni, Stefano Parisi, Marco Musumeci, Giovanni Toti (sganciato da Forza Italia), Andrea Augello, per presentarsi come unico gruppo, sotto il nome di Fratelli d’Italia o come un nuovo diverso soggetto politico, che possa però rappresentare i moderati di centrodestra, essendo alternativo sia a Forza Italia sia alla Lega.

Tutti i leader di questo soggetto politico e di questa nuovo Fratelli d’Italia sono possibili candidati, cosa che riduce ancora gli spazi di manovra per inserire personaggi pontini in lista. Proprio per evitare che Latina sia di nuovo solo portatore di voti è insistente la voce che vuole Marsilio candidato per lasciare spazio a Calandrini. 

Ad ogni modo un soggetto del genere a livello locale metterebbe insieme  persone del calibro di Nicola Calandrini stesso, Armano Cusani e persino Enrico Tiero. Insomma, politici che non hanno trascorsi proprio idilliaci, si troverebbero nuovamente a convivere. Tanto che non è escluso che sempre sul piano locale possano esserci movimenti diversi. Ad esempio Enrico Tiero pare che si sia nuovamente accostato a Forza Italia (dove non erano idilliaci neppure i rapporti con Fazzone).

Si attendono sviluppi, e ci sarà ancora un po’ da aspettare, perché prima delle Europee ci sono le regionali di Sardegna, Abruzzo, Basilicata, e Piemonte, dove è probabile che il centrodestra si presenterà unito.

Poi si passerà a tessere il mosaico che porterà i partiti verso le Europee.

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