Prima le questioni poste da Federlazio, successivamente la discussione tenuta con CLAAI Assimprese Lazio Sud, hanno fatto emergere pienamente la necessità di un nuovo Piano regolatore, nel cui quadro si ristabiliscano le norme attuative del regolamento urbanistico e si definiscano con chiarezza le aree di competenza interessate. Sono gli argomenti trattati nel confronto tra la candidata Sindaco a Latina, Nicoletta Zuliani, e le piccole e medie imprese del territorio.
“Non siamo attrattivi, siamo respingenti – ha affermato il presidente Marco Picca, alla presenza del direttore Claudio Malagola – e, per giunta, fatichiamo a trattenere le imprese che in passato hanno scommesso sulle potenzialità di queste aree. C’è bisogno di una coesione differente, non soltanto tra comparti di una stessa categoria: va creata una vera alleanza tra pubblico e impresa, una rete che ci permetta di cooperare per una riqualificazione capillare del territorio, dalla marina all’hinterland, a partire da quelle opere a costo zero che riguardano una gestione ottimale della burocrazia. Lo sviluppo non può essere frenato da negazioni di parte”.
“I bisogni che il territorio registra attualmente non sono affatto conciliabili con le condizioni esistite negli anni Settanta – ha denunciato Zuliani, nell’incontro con il direttore Ivan Simeone e con il Dott. Renzo Vecchi del consiglio direttivo di CLAAI Assimprese Lazio Sud, davanti anche al Dott. Giovanni Vecchi -. Dobbiamo comprendere in quale misura la città vuole rispondere alle aspettative delle imprese di oggi, perché ricordiamolo: sono le imprese a portare il lavoro, e il lavoro per noi (oltreché per la Costituzione Italiana) è una priorità, nell’ottica di restituire dignità ai nostri concittadini. Invece a Latina l’imprenditore è considerato come un mero speculatore, ma rendiamoci conto che è prima di tutto un cittadino, dotato della genialità di saper cogliere i vantaggi di quegli “oggetti” che possono diventare produttivi e utili per la comunità”.
La macchina amministrativa rappresenta, per definizione, l’insieme delle attività pubbliche volte alla cura degli interessi della collettività. Nei programmi di tutti i candidati si fa riferimento alla carenza di personale del Comune di Latina “ma nessuno evidenzia che tale carenza è legata non solo al numero di dipendenti del Comune, bensì anche e soprattutto alla scarsezza di professionalità idonee a fornire servizi di qualità” come denuncia Antonio Sorabella, funzionario amministrativo contabile della Ragioneria Generale dello Stato, revisore dei conti per il MEF presso la Asl Napoli Centro e Massa Carrara, presidente del collegio dei revisori dei conti dell’Ente Parco Nazionale del Circeo e del Parco Archeologico di Ercolano, attualmente candidato al Consiglio comunale nella lista civica Nicoletta Zuliani Sindaco Una condizione necessaria allo scopo, secondo Sorabella, è la coesistenza delle figure del Segretario Comunale e del Direttore generale, le cui funzioni – rispettivamente di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti dell’Ente e di raccordo tra gli organi di governo e la dirigenza – sono oggi unificate in capo alla stessa persona.
“La separazione tra i ruoli, auspicabile nei Comuni con popolazione superiore ai 100mila abitanti, è fondamentale per sbloccare l’Ammini-strazione dallo stallo in cui si trova. Le competenze vanno distribuite in maniera ottimale, anche alla luce del fatto che la segreteria tecnica del PNRR dovrà essere presieduta dal Segretario comunale” conclude il candidato consigliere