“Ti facciamo fare la fine della tua Amatrice, ma dove cazzo credi di andare? Non vai da nessuna parte… Da solo non cel la farai, ti distruggeremo, montato del cazzo!” Il messaggio di minacce è arrivato alla pagina Facebook di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice e candidato presidente della Regione Lazio. Lui non si è di certo spaventato, e ha reso noto il tutto con uno screenshot in cui fa bella mostra di sé anche il nome del mittente.
“Mi è arrivato questo messaggio. Ma perché c’è bisogno di questo? – così ha commentato Sergio Pirozzi dalla sua pagina Facebook – Lo dico a tutte le forze politiche, a tutti gli elettori ma soprattutto a tutti i cittadini: perché questo rancore, a cosa serve? La vita ha già abbastanza difficoltà e sofferenze. Dico una cosa a tutti quelli cui piace questo tipo di linguaggio, NON voglio i vostri voti. Noi siamo DIVERSI. L’odio chiama odio. Il nostro futuro ha bisogno di amore”.
Unanime è arrivata la condanna al messaggio e solidarietà a Sergio Pirozzi, anche dagli avversari.
“Solidarietà a Sergio Pirozzi. Mi auguro che questa sia una campagna elettorale basata sulle idee, sulle proposte e sulle soluzioni concrete per le persone. Non su insulti, minacce e arroganza.”, ha detto il governatore uscente e candidato Nicola Zingaretti.
“Anche a nome di Forza Italia voglio esprimere solidarietà al sindaco di Amatrice Pirozzi. Nei social purtroppo può fermentare l’odio e la reazione di Pirozzi è quella giusta : occorre emarginare questi violenti della tastiera per evitare danni peggiori”. Così Francesco Giro, senatore di Forza Italia.
“Quanto accaduto al sindaco Pirozzi conferma la bontà del suo grande lavoro ad Amatrice. Purtroppo non è la prima volta che chi cerca di migliorare questo Paese rimane vittima di attacchi e intimidazioni perpetrati da leoni da tastiera carichi di odio e rancore. Piena solidarietà a Sergio Pirozzi“. Lo ha dichiarato Francesco Zicchieri coordinatore del Lazio della Lega.