Nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), i Comuni italiani potranno accedere ad una linea di investimento pari a 1,2 miliardi di euro per avviare, da un lato, una progressiva sostituzione di tutto il patrimonio scolastico obsoleto e, dall’altro, un potenziamento delle infrastrutture per lo sport tale da favorire le attività sportive a partire dalle prime classi delle scuole primarie.
Alessandro Medini, consigliere dell’Ordine dei Periti Industriali di Latina attualmente in corsa per il Consiglio comunale nella squadra di Nicoletta Zuliani, già da mesi riversa le esperienze e le competenze acquisite nella progettazione di impianti tecnologici sul disegno di una scuola integralmente nuova: attenta alla sostenibilità ambientale ed economica, alla rapidità di costruzione e alla facilità di manutenzione, alla riciclabilità dei componenti, con elevate prestazioni energetiche derivanti dall’utilizzo di fonti rinnovabili.
“Un’amministrazione che non riesca ad intercettare una tale disponibilità di risorse, con le quali garantire continuità e rinnovata efficacia al compito formativo delle scuole del territorio, peccherebbe di scarsa lungimiranza – sostiene Medini -, perché investire nella scuola significa iniettare forza nel domani”.
L’obiettivo di Zuliani è realizzare, con tecniche innovative e materiali recuperati all’interno o in prossimità del perimetro cittadino, strutture a basso impatto, antisismiche e dotate di ambienti di apprendimento confortevoli. Edifici nei quali si privilegino l’illuminazione naturale e che consentano l’intrattenimento pomeridiano degli studenti e della comunità tutta, attraverso l’implementazione di attività extracurriculari con capacità di orientamento e di supporto alla crescita personale.
“Fornire le strutture di sistemi energetici sostenibili come il fotovoltaico, il solare termico, e predisporle al recupero delle acque piovane potrebbe essere utile, ad esempio, per programmare percorsi formativi inerenti l’uso razionale dell’energia – conclude Medini -. Bisogna rendersi conto che la progettazione di uno spazio scolastico non può prescindere da specifiche esigenze pedagogiche e istruttive: deve permettere l’allestimento agile di setting didattici diversificati e versatili, che siano funzionali al lavoro di gruppo come a quello individuale, e prevedere l’installazione di dispositivi utili allo svolgimento di attività laboratoriali specialistiche, alla luce delle enormi opportunità conoscitive e creative offerte dalla connettività diffusa”.