Il presidente Conte ha delegato il M5s di Latina alla presentazione della lista elettorale composta da 11 donne e 22 uomini, dichiarati presentabili e candidabili dalla Commissione parlamentare Antimafia.
“Per noi – ha dichiarato il candidato a sindaco Gianluca Bono – questi due obbiettivi raggiunti e superati rappresentano un grande motivo d’orgoglio. In particolare il secondo, ovvero il riconoscimento ottenuto dalla Direzione Nazionale Antimafia che, ad oggi, non ci risulta essere pervenuto ad altre liste elettorali di Latina alle quali, tuttavia, auguriamo di ottenerlo quanto prima. Quanto precede, al fine di dimostrare al proprio elettorato che le parole legalità e trasparenza sono linee guida valoriali da perseguire anche attraverso azioni fattive come quella della verifica delle proprie liste da parte della sopra citata Direzione”.
Bono ha quindi ripercorso il lavoro degli ultimi anni: “Anche se non presenti in consiglio comunale – ha detto – abbiamo combattuto contro qualsiasi forma d’illegalità, denunciando con esposti divenuti interrogazioni parlamentari e dunque importanti inchieste, qualsivoglia condotta politico-amministrativa ritenuta contraria agli interessi della cittadinanza.
L’anomalo affidamento e gestione delle piscine comunali, prima (ancora oggi nodo irrisolto e sulla quale pende un processo che ci auguriamo non cada, anch’esso, nelle spire della prescrizione), e il fallimento delle Terme di Fogliano poi (le cui indagini potrebbero portare 14 persone, tra ex presidenti, consiglieri d’amministrazione, e revisori dei conti ad essere rinviati a giudizio con l’ipotesi di bancarotta), sono state solo alcune delle nostre battaglie civico-politiche che, sommandosi ad altre importanti picconate assestate dagli organi inquirenti con altre importanti inchieste, hanno permesso agli organi di polizia di abbattere il muro dell’omertà e di quel “sistema” che a Latina era sulla bocca di tutti, ma che solo pochi hanno avuto il coraggio e la determinazione di combattere frontalmente.
Latina è dei latinensi perbene e di tutti coloro i quali credono che solo con l’esempio si possa perseguire quel cambiamento culturale che abitui tutti ‘a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità’.
Il nostro progetto civico politico – ha concluso Bono – trova profonda ispirazione nelle parole del martire di MAFIA Paolo Borsellino a cui il deputato Durigon voleva sottrarre l’intitolazione dei giardinetti per restituirla a personaggi superati dalla storia e dalla democrazia”.
LA LISTA
1 ANTOCI SALVATORE
2 ANZALONE EMANUELA
3 ARTIACO LAURA
4 BALUGANTI SERENELLA
5 BENSI MARCO
6 CIOLFI MARIA
7 CIRILLI OTTAVIO
8 CORRADINI TONY
9 DAVI LUCA
10 DELLI COLLI MARIANO
11 LA MANTIA MASSIMILIANO
12 LAURETTI FEDERICA
13 LOPES ANGELA
14 LUCCHIN LUCA
15 LUPI MASSIMO
16 MONOSI ISABELLA
17 MORELLO SIMONE
18 PAGNI MAURIZIO
19 PALMA EMANUELA
20 PASQUALI COLUZZI SILVIA ELISABETTA
21 PATERNITI ROBERTO
22 PERNA VINCENZO
23 PIETROLUCCI LUCA
24 SACCHETTI ANNA
25 SAN MARCO AMEDEO
26 SCOGNAMIGLIO VALERIA
27 SERRA FRANCESCO
28 SINDICI STEFANO
29 SPERATI VINICIO
30 STATI MARCO
31 TAFFAREL ENRICO
32 ZANUTO MARIO