Il candidato a sindaco di Latina del PD, Enrico Forte, e l’assessore regionale all’agricoltura, Carlo Hausmann, hanno fatto un mini tour tra tre importanti aziende di Latina, eccellenza nell’agricoltura, Selecta Italia, Agrilatina e Kiwi Sole. Obiettivo era ascoltare le esigenze degli operatori a ridosso della presentazione dei bandi per il Piano di Sviluppo rurale.
“Ascoltando la voce delle realtà pontine visitate insieme ad Hausmann – ha spiegato Forte -, la Regione sarà in grado di creare reali condizioni di accessibilità alle risorse europee per il comparto agricolo. L’esigenza di migliorare le performance energetiche, ampliare i siti di lavorazione dei prodotti, rinnovare i mezzi meccanici: queste le richieste base a cui il Psr può rispondere, insieme a quelle più innovative improntate alla sperimentazione, al miglioramento dei prodotti, alla diminuzione delle sostanze chimiche sui campi. Ma le ricadute del Piano di sviluppo rurale andranno ben oltre: ne trarrà giovamento la qualità dei frutti della terra, che saranno il perno di un’alimentazione sana e curativa. Così come la nostra enogastronomia, che vanta specialità senza eguali”.
Forte ha anche anticipato la volontà di rilanciare al marchio Igp del ‘Kiwi Latina’: “una opportunità per ridare valore di mercato e qualità ad un frutto che porta il nome della nostra città ma che sino ad oggi è stato poco valorizzato a livello commerciale. Una proposta che ha trovato grande entusiasmo, e che avrà come primo passo la costituzione di un comitato per il rilancio dell’Igp che avrà il compito di dialogare in primis con la Regione e con tutti gli enti che condivideranno questo percorso”.
“Sarà l’inizio di una fase di rilancio che dovrà essere accompagnata anche da una nuova assunzione di responsabilità da parte della nuova amministrazione comunale. Penso alla necessità di uno sportello agricoltura che funzioni, delle necessità di dare risposte concrete agli operatori le cui aziende necessitano di chiarimenti per questioni urbanistiche e molto altro. Se sapremo rilanciare la ricchezza dei nostri campi, non solo l’economia ne trarrà giovamento, ma anche la cura del territorio, che oggi necessità di manutenzione più che mai”.