mercoledì 7 Giugno 2023

Elezioni comunali, quando votare donna è meglio

di Francesco Miscioscia – Siamo giunti alle ultime battute della estenuante campagna elettorale per le elezioni amministrative nella provincia di Latina. In questi giorni il tema imperante è stata la campagna elettorale. Se ne sono raccontate tante, tutto ed il contrario di tutto, fino al punto di privare di qualsiasi contenuto i vari propositi. Alcuni partiti sono convinti che la campagna non si vinca più sulle proposte messe in campo, ma solo sull’immagine e sulla quantità dei candidati e delle liste che appoggiano gli aspiranti sindaco.

Sono così tanti i poveri sventurati che si sono candidati ad un posto in Consiglio comunale, che in alcuni casi capita che in un condominio si arrivi al paradosso di ritrovarsi almeno 3 condomini candidati con l’imbarazzo della scelta, essendo tutte brave persone che si conoscono da anni.

Cisterna, Sermoneta, Rocca Massima, Maenza, Monte San Biagio Roccagorga, Prossedi, Spigno Saturnia, questi sono i comuni della provincia di Latina che il 25 maggio andranno alle urne per dare il meglio di loro ed esprimere il miglior sindaco sulla piazza.

Votare una donna è il vero segnale di cambiamento. I cittadini e le cittadine hanno la possibilità di scegliere la migliore candidatura per guidare e amministrare il proprio comune. Il nostro territorio pontino si è storicamente distinto per la qualità amministrativa delle “Sindache”, anche a fronte di un dato nazionale che vede ancora oggi quasi il 12% di sindaci donne. Al contrario degli uomini che non hanno certo brillato per trasparenza e rettitudine morale.

Senza un consistente numero di donne nelle istituzioni, il confronto e le proposte per risolvere i problemi della vita quotidiana delle persone e delle famiglie sono impoveriti. Inoltre, studi accreditati come la relazione 2012 di Bankitalia, affermano che a una più elevata presenza di donne tra gli amministratori pubblici corrispondono livelli di corruzione più bassi e un’allocazione delle risorse più orientata alla spesa sanitaria e ai servizi di cura e istruzione. 

È questa l’occasione per scegliere e votare una delle qualificate donne candidate che presentano ottime e diversificate competenze che sicuramente  metteranno a servizio delle proprie comunità.

Ma sicuramente l’auspicio migliore è di assistere ad una grande partecipazione all’appuntamento di domenica 25 maggio per le amministrative e le europee, perché questa volta non si può più sbagliare. Non abbiamo bisogno né nei comuni, né in Europa di rivoluzionari, ma di donne e uomini che si impegnino per le nostre comunità e per il nostro Paese a Bruxelles. Non potremmo prendercela che con noi stessi qualora anche questi sbagliassero e per chi o cosa abbiamo barattato il nostro voto.

E vorrei concludere con una strofa di una canzone di Lucio Battisti che ha accompagnato molti della mia generazione

Può darsi ch’io non sappia cosa dico,
scegliendo te – una donna – per amico,
ma il mio mestiere è vivere la vita
che sia di tutti i giorni o sconosciuta;
ti amo, forte, debole compagna
che qualche volta impara e a volte insegna

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