martedì 3 Ottobre 2023

Due donne aggrediscono un’infermiera al città di Aprilia: su facebook la difesa dei familiari

L’episodio dell’aggressione del personale infermieristico alla clinica Città di Aprilia, verificatosi ieri, ha creato parecchio scalpore in città.

Le autrici del gesto, madre e figlia di 73 e 46 anni, hanno dato in scandescenze quando si sono accorte che il loro congiunto, ricoverato tempo prima, non era ancora stato visitato nonostante continuasse a lamentarsi in maniera evidente.

Per riportare la calma sono intervenute due infermiere, che hanno finito per essere aggredite dalle due signore, evidentemente fuori di loro dalla rabbia, riportando delle conseguenze fisiche. Solo l’arrivo dei carabinieri ha permesso di riportare la calma e ristabilire l’ordine. Le signore sono state portate in caserma e denunciate per interruzione di servizio pubblico.

Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco Antonio Terra, che ha stigmatizzato l’accaduto condannando il gesto e sottolineando come: “i fatti gravi di questa mattina dimostrano bene come la violenza non risolva mai i problemi, ma li aggravi. Per questo, oltre ad essere immorale, è anche piuttosto stupida”.

Su facebook, infine, è apparso il post di una ragazza che dichiara essere la nipote delle due donne. Vuole far sentire anche lei la propria versione dei fatti, e scrive, tra le altre cose: “Siamo persone per bene, e chi ci conosce lo sa… Mio NONNO ha 78 anni ieri notte si è sentito male accusando malore su parte sinistra del fianco e stomaco mio nonno ha altre patologie ovvero demenza senile cardiocircolatorio e Alzheimer avanzata, alle 4 di mattina viene trasportato in ospedale Clinica Città d’Aprilia viene posizionato su una sedia a rotelle senza essere subito visitato viene lasciato li fino alle 9.00 di mattina lamentandosi del dolore del freddo ma nessuno lo ha visitato… Mia nonna arrivata sul posto alle 9.15 si appresta per andare a chiedere informazioni sulla situazione in quel momento sente le grida di mio nonno che aveva dolori fortissimi appena si affaccia l’infermiera mia nonna vede mio nonno sulla sedie a rotelle tutto infreddolito e in lacrime per via del dolore, mia nonna dice all’infermiera vi prego visitatelo sta male non vedete che sta male? l’infermiera prende mia nonna e inizia a spintonarla premetto che mia nonna è una donna anziana che solo se gli soffi si sgretola, mia zia ha sentito e assistito a tutto e sicuramente il suo gesto non è stato dei migliori perché ha spintonato l’infermiera dicendogli che non si doveva permettere di mettere le mani addosso ad una persona anziana

Una dichiarazione figlia dell’agitazione e della situazione, ma che si conclude con un “mio nonno è stato trasportato 00.00 al ospedale di latina i famigliari sono stati avvertiti alle 5.00 mio nonno è grave e su 100 possibilità di vita ne ha 10! Grazie a chi non è intervenuto tempestivamente! Vi ringrazio dell’attenzione!”

Usare le mani non è mai la soluzione, ma non tutti, di fronte a certe situazioni, riescono a mantenere un atteggiamento ‘zen’…

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