Resta in carcere Yusif Salia, il ghanese 32enne accusato dalla Procura dello stupro e della morte di Desirée, la ragazza di 16 anni di Cisterna di Latina trovata senza vita la notte tra il 18 e il 19 ottobre in uno stabile abbandonato di San Lorenzo a Roma.
Questa la pronuncia del Tribunale del Riesame sul ghanese fermato a Foggia su cui rimangono le accuse di violenza sessuale di gruppo e omicidio volontario. Per lui anche l’accusa di detenzione di droga.
Il suo quadro rimane abbastanza simile a quello del senegalese Mamadou Gara detto Paco, anche per lui i giudici del Riesame avevano lasciato inalterate le accuse.
Diversa la posizione del nigeriano Alinno Chima (46 anni) e dell’altro senegalese 43enne Brian Minteh, non più accusati di omicidio volontario e stupro di gruppo ma “solo” di abusi sessuali su minore. Tutto loro sono rimasti comunque in carcere.