Convalidato il fermo per i tre immigrati irregolari sospettati di essere i responsabili della morte di Desirée. Il Gip Maria Paola Tomaselli si è riservata di decidere nelle prossime ore della misura cautelare.
Solo uno dei senegalesi avrebbe risposto alle domande dell’interrogatorio, nel carcere di Regina Coeli di Roma, mentre gli altri due avrebbero scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Per tutti loro l’accusa di omicidio, violenza sessuale e cessione di stupefacenti, stessi reati contestati al ghanese fermato ieri a Foggia, dove aveva con se 10 kg di marijuana
Secondo quanto riportato da Adnkronos, il nigeriano accusato dell’omicidio di Desirée avrebbe detto al suo avvocato “Non mi sarei mai permesso neanche di toccare Desirée, perché si vedeva che era una bambina”.
“Il mio assistito ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere perché non è in grado di capire di che cosa è accusato”, ha detto l’avvocato.