domenica 10 Dicembre 2023

Decreto sicurezza, Coletta sta con Orlando ma cerca una terza via

Anche Damiano Coletta si oppone al decreto sicurezza. Entra anche lui nella “rivolta” capeggiata da Leoluca Orlando e Luigi De Magistris contro la legge voluta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. E anche Latina studia vie legali e terze soluzioni.

“Condivido la presa di posizione politica del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando sul tema della tutela dei diritti umani in coerenza con quanto esprime la Costituzione e la Carta dei Diritti Universali dell’Uomo. Questa Amministrazione si è già espressa sugli effetti negativi del Decreto Sicurezza, che produrrà dei costi sociali enormi aumentando il numero degli irregolari e aggravando il fenomeno del caporalato soprattutto in conseguenza del ridimensionamento del sistema Sprar”, ha dichiarato il sindaco di Latina.

Il sindaco di Latina ricorda anche le parole del capo dello Stato Mattarella nel discorso di fine anno: “non dobbiamo aver timore di manifestare buoni sentimenti che rendono migliore la nostra società”.

“Ho intenzione di chiedere agli uffici della Segreteria Generale di acquisire più informazioni possibili a livello giuridico, affinché si possa individuare una strada per sostenere il rispetto dei diritti fondamentali della persona e per contrastare il degrado sociale che è conseguenza del non governo dei fenomeni migratori. Nello stesso tempo – aggiunge Coletta – ritengo necessario chiedere all’Anci e al Presidente Decaro un approfondimento su questo tema affinché tutti i Sindaci, sui quali ricadrà la gestione degli effetti negativi del Decreto Sicurezza, possano trovare una linea di comportamento unitario”.

Sul tema Leoluca Orlando è deciso ad andare in tribunale: “Questo decreto serve a trasformare in illegali quelli che sono legali e a consegnarli alla disperazione, alle bande organizzate e alla criminalità diffusa. Questo è contro il diritto alla sicurezza”, ha dichiarato il primo cittadino di Palermo. Con il ricorso al Tribunale il suo obiettivo è ottenere un rinvio degli atti alla Corte Costituzionale. Nel frattempo però ha firmato un decreto di sospensione del provvedimento del Governo.

Luigi De Magistris si è detto pronto ad accogliere invece la nave carica di migranti Sea Watch 3.

Sulle barricate anche il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, che con Damiano Coletta condivide l’esperienza in Italia in Comune. “Ora stiamo lavorando con i nostri uffici legali e con tanti amministratori d’Italia per proporre delle modifiche che possano lenire le conseguenze catastrofiche che questa legge avrà sulle nostre comunità. Questa non è una posizione ideologica. Salvini dice: è finita la pacchia, come se il nostro obiettivo fosse quello di avere i migranti nei nostri territori. Noi vogliamo capire come mitigare le difficoltà e le conseguenze anche sulla sicurezza che ci possono essere in una comunità in cui ci sono dei migranti. Noi vogliamo leggi che aumentino la sicurezza dei nostri cittadini, questo decreto invece la diminuisce”.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo è parte della redazione di LatinaQuotidiano dal 2014. Qui ha alimentato la sua passione per il giornalismo, l'informazione e il web. Nei suoi studi figurano una laurea in Editoria Multimediale e Nuove Professioni dell'Informazione e un master in Web & Social Media Marketing.

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