Simone Moro si sta preparando per recuperare i corpi di Daniele Nardi e Tom Ballard. “Tecnicamente è possibile” ha dichiarato in una intervista al Corriere del Trentino. Tanto che se le famiglie dovessero decidere lui si farà trovare pronto.
Moro è uno dei più bravi alpinisti al mondo. In questi giorni è stato aspramente criticato per aver espresso la sua opinione – chiaramente negativa – sulla scalata tentata da Nardi e Ballard mentre i due erano ancora dispersi sul Nanga Parbat, in Pakistan.
“Non ho mai pronunciato la parola suicidio – ha specificato – riferendomi al tentativo di Nardi e Ballard. Ho sempre parlato di salita oltremodo pericolosa. Non era certo loro intenzione togliersi la vita. Ma è altrettanto vero che in 125 anni nessuno ha scalato lo Sperone Mummery e che dal punto di vista alpinistico quella salita non avrebbe cambiato la storia del Nanga Parbat”.
Una posizione ferma e anche dura apparentemente, che però non gli impedisce di pensare di andare a recuperare le salme dei colleghi rimaste a 6000 metri sulla Montagna mangiauomini.
Da alcuni giorni è in contatto con Alex Txicon che ha avvistato i due alpinisti scomparsi e guidato la squadra delle ricerche. Moro ha avanzato anche un’ipotesi sulla causa della morte spiegando che potrebbe essersi trattato di un incidente e non di sfinimento causato dal freddo e dal vento: “Ne ho parlato con Txikon e credo che di incidente si tratti, proprio mentre stavano posizionando delle corde fisse: Non è possibile capire se in una fase di discesa. dopo avere comunicato la loro posizione, piuttosto che il mattino seguente all’inizio di una salita”.