martedì 21 Marzo 2023

Dal teatro alla marina, Latina nelle sabbie mobili. Di Cocco: “Coletta e Lbc hanno umiliato il capoluogo”

La petizione sul teatro presentata da Latina bene comune si è rivelata un vero e proprio boomerang per Coletta e il movimento.

L’opposizione incalza, i cittadini prendono atto del paradosso, e i nodi di anni di amministrazione civica vengono al pettine ancora tutti da sciogliere.

“La petizione di Lbc sulla riapertura del teatro D’Annunzio è semplicemente ridicola, ma allo stesso tempo pericolosa perché nasconde un implicito attacco alle altre istituzioni. Da parte nostra – spiega il portavoce di fratelli d’Italia a Latina, Gianluca Di Cocco – piena solidarietà al comando dei Vigili del fuoco che coi suoi professionisti ha chiesto all’amministrazione comunale il rispetto delle regole per la riapertura del D’Annunzio. Regole che, a quanto par di capire, Latina bene comune e Coletta sono questa volta pronti a bypassare perché non sono riusciti a rispettarle. Allucinante”.

Di Cocco fa ammenda e spiega senza giri di parole che lo stato di salute in cui versava il teatro è corresponsabilità delle passate amministrazioni.

“Ma allo stesso modo possiamo dire che dopo 4 anni non riuscire a far rispettare le regole nonostante lavori per svariate centinaia di migliaia di euro, è definibile con un solo concetto: incapacità amministrativa. In quattro anni un teatro si edifica ex novo! Come è possibile non essere riusciti a rispettare le prescrizioni? E ora davanti all’ennesima richiesta da parte dei Vigili del Fuoco si prova a scaricare la responsabilità su quegli enti che stanno semplicemente facendo il proprio dovere. E’ scandaloso”.

Una “svista” si perdona, un ostacolo si supera ma quello che si contesta è la lunga lista di criticità che dal 2016 ad oggi non solo Coletta ed Lbc non hanno risolto ma hanno contribuito ad acuire.

E’ il caso della marina di Latina che da opportunità di crescita e sviluppo è rimasta solo un’aspirazione ma anche delle strutture dedicate allo sport.

“Il ponte sul Mascarello è chiuso e sbarrato e in tutto il tempo passato in queste condizioni potevano edificarne un paio, mica uno solo. Via Massaro andava raddoppiata, invece sta sempre lì, nel degrado. Il porto di Rio Martino, poi, grazie a Lbc, è finito in un’appendice di pareri legali che – conclude Di Cocco – ha fatto infuriare anche l’ordine degli avvocati. E che dire del palazzetto dello Sport? Quello nuovo, grande, maestoso, dove sta? L’unica certezza è che quando Lbc e Coletta termineranno il loro passaggio amministrativo, Latina non avrà più una squadra da far giocare in un palazzetto. Non credo che Coletta rassegni le dimissioni da sindaco è troppo attaccato a quella poltrona per lasciarla”.

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