Covid a Roccagorga, la situazione è grave: le parole del sindaco Annunziata Piccaro
“Questa è una giornata molto difficile per Roccagorga e purtroppo forse ce ne potrebbero essere altre ancora”.
Inizia con queste parole il messaggio che il sindaco della cittadina lepina, Annunziata Piccaro, ha rivolto a tutti i suoi compaesani, all’indomani di una delle giornata più nere sul fronte covid dall’inizio dell’emergenza. 27 positività, in un solo giorno, in un centro così piccolo, hanno fatto scattare l’allarme.
Il focolaio nella casa di riposo, con 19 ospiti e 3 sanitari contagiati, è solo l’ultimo episodio di una situazione comunque grave.
Ancora il sindaco: “Adesso è chiaro a tutti che la situazione non deve essere presa con leggerezza, che dobbiamo usare massima attenzione. In questi ultimi pochi giorni si sono impennati i contagi ed all’improvviso ci siamo ritrovati con tanti, tantissimi contagiati.
Il campanello d’allarme sono stati i primi contagi della scuola dell’infanzia, prontamente la scuola è stata messa in sicurezza, le attività sospese e i bambini di quella classe sono stati testati. Purtroppo alcuni sono risultati positivi, altri invece negativi”.
L’attività dell’amministrazione è continua e personalmente sono in costante contatto con le autorità competenti quali Asl, forze dell’ordine, il comando provinciale dei carabinieri, con la questura, per stabilire cosa è meglio fare per orientare al meglio l’azione volta alla tutela della salute pubblica, si lavora in silenzio, a testa bassa, senza mai mollare di un millimetro, ma senza fare proclami”.
La scuola, quindi, come mezzo di diffusione della pandemia, per cui: “Abbiamo stabilito insieme alla Asl e alla dirigente scolastica di chiudere, prima solo il plesso Salcani ed oggi tutti i plessi. Abbiamo chiesto alla Asl di testare tutto il plesso Salcani e a seguire tutti i ragazzi delle nostre scuole”.
Quindi la richiesta di assunzione di responsabilità da parte dei cittadini: “Ora capisco che si chiedano controlli maggiori… ma possibile che abbiamo bisogno sempre di chi ci controlla?
È un anno ormai è dovremmo aver imparato ormai le regole fondamentali.
Si chiede la zona rossa… ma non si decide una cosa del genere senza aver valutato tutte le possibili variabili e soprattutto non si decide solo a livello locale ma le interlocuzioni sono con gli enti sovraordinati e si prendono decisioni condivise in base a precise valutazioni. Allora invece che aspettare che qualcuno dica “ siamo zona rossa“, comportiamoci noi come se lo fossimo, stiamo a casa ed evitiamo tutte le occasioni di contatto sociale al fine di scongiurare questo momento difficile. Qualcuno ce lo deve per forza imporre dall’alto? Usiamo il nostro senso civico ed evitiamo la circolazione del virus”.
Quindi, il sindaco Piccaro chiude il suo messaggio con una esortazione: “CE LA FAREMO… dobbiamo metterci tutto il nostro impegno e il nostro senso civico e supereremo questa difficile prova”.