Il green pass nazionale è pronto e al servizio dei cittadini italiani al fine di assicurare la sicurezza di ciascuno.
Ma cosa lo differenzia dal digital green pass, ovvero il certificato verde europeo che entrerà in vigore dal 1° luglio?
Prima di tutto quello italiano si può utilizzare anche dopo i 15 giorni dalla prima dose, ma sarà valido solo per partecipare a matrimoni, eventi sportivi, musicali e spostamenti tra le varie regioni dello Stivale. Per spostarsi oltre i confini nazionali è necessario il digital green pass: bisognerà dunque attendere 15 giorni dopo aver completato il ciclo vaccinale (la seconda dose), oppure aver effettuato un tampone con risultato ovviamente negativo o semplicemente essere guariti dal COVID.
Per chi avesse ricevuto il siero Johnson & Johnson, monodose, per uscire fuori nazione dovrà attendere comunque i 15 giorni dall’iniezione.
Questa differenza tra i due certificati è stata messa in forte discussione soprattutto dal Comitato tecnico scientifico che, a causa della variante Delta in circolazione, era favorevole all’introduzione di misure più restrittive e per questo non si esclude che nei prossimi giorni o settimane possano anche cambiare alcune regole.
Con quali modalità acquisire il green pass
Per quanto riguarda i residenti del Lazio, è possibile tramite il sito o app Salute Lazio a cui accedere tramite Spid o carta d’identità elettronica. Ci sono poi altre modalità come, ad esempio, tramite il sito dgc.gov.it dove è possibile scaricare il certificato accedendo sempre con Spid o carta d’identità elettronica, oppure inserendo il numero di tessera sanitaria e il codice ricevuto via e-mail o sms. Altra strada è l’app Immuni dove basterà inserire i dati della tessera sanitaria ed il codice ricevuto via mail o sms.
Per coloro che non sanno orientarsi nel mondo digitale, niente paura, sarà possibile richiedere il certificato al proprio medico di base o farmacista fornendo codice fiscali e dati della tessera sanitaria come ai vecchi tempi.