di Redazione – Antonio Lollo è stato interrogato ieri nel carcere di Rebibbia dal Gip di Perugia Laura Matilde Campoli. Ma l’esito non è stato reso noto. Neppure i suoi avvocati hanno riferito se Lollo ha risposto o meno alle domande del magistrato che lo interrogava. Sicuramente non ha risposto alle domande il commercialista Marco Viola, che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Hanno smentito ogni addebito sia il commercialista Massimo Gatto che Vittorio Genco. Ha risposto precisando la sua posizione l’imprenditore Luca Granato, che avrebbe spiegato agli inquirenti i compiti svolti seguendo le indicazioni di Marco Viola. Anche la suocera del giudice Lollo, Angela Lusena Sciarretta, è stata interrogata in merito al possesso di un’arma in casa. La donna si è difesa sostenendo che fosse del marito defunto. Lei è stata scarcerata ma deve rispettare gli obblighi di polizia giudiziaria.
Nella giornata di mercoledì sarà sentita la cancelliera del Tribunale, Rita Sacchetti, posta agli arresti domiciliari. Intanto un altro commercialista è finito nel registro degli indagati. Si tratta di Andrea Lauri, consigliere comunale a Cisterna. Ieri il professionista si era dimesso dagli incarichi che la sezione fallimentare del Tribunale gli aveva affidato. Ma non è bastato: le forze dell’ordine si sono presentate nel suo ufficio per perquisirlo, e lui è stato iscritto nel registro degli indagati in stato di libertà.