La Corden Pharma di Sermoneta, tramite pec inviata ieri sera ai sindacati, ha informato dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo; azione che riguarda ben 82 dipendenti sui 392 totali.
Lo dice, in una nota, la Filctem Cgil, per bocca dei segretari Sandro Chiarlitti e Antonio Parente. Il sindacato sottolinea come non si sia potuto fare altro che prendere nota della decisione dell’azienda.
Sul banco degli imputati finiscono gli stessi vertici di Corden Pharma, accusati dalle organizzazioni sindacali di “palesi mancanze“. “Da una parte – spiegano – c’è il Piano di Rilancio del sito, che ancora oggi – e dal 2018 – sembra ancora un miraggio, visti continui e repentini cambiamenti che hanno portato soltanto ad una «continua rincorsa alle informazioni», senza però avere in mano nulla di concreto”.
«L’unico interesse reale dimostrato dalla Corden – osservano ancora da Filctem Cgil – è stato quello di un esclusivo inseguimento dell’equilibrio finanziario, trascurando quello industriale, senza nessun nuovo progetto concreto e senza ricorrere al più volte annunciato contratto di programma”.
Il licenziamento degli 82 dipendenti sarebbe, quindi, il risultato di «una pessima condotta aziendale perpetuata nel tempo», oltre che «dell’incoerenza della politica nazionale, che non si è volutamente interessata a predisporre norme a salvaguardia dei lavoratori».
La paura, però, è che questa sia solo la prima fase e “che la proprietà non abbia alcun interesse a rilanciare l’attività industriale e stia solamente attendendo il momento giusto per disimpegnarsi”.