Un investimento da 35 milioni di euro a fronte della cassa integrazione straordinaria per 400 dipendenti per un anno. Questo l’accordo sottoscritto al Ministero dello Sviluppo Economico che chiude il caso Corden Pharma.
Erano presenti all’incontro di oggi i rappresentanti dell’azienda, le organizzazioni sindacali, il vice capogabinetto Giorgio Social, Raffaele Fontana, capo segreteria di Claudio Durigon, oltre all’assessore regionale Claudio Di Berardino.
L’accordo sancisce la possibilità di rilancio per l’azienda, che ha messo nero su bianco la sua volontà: investire 35 milioni in 4 anni su nuove linee produttive, ricerca e sviluppo, automazione di impianti esistenti nell’area chimico farmaceutica, la trasformazione del processo produttivo esistente. Inoltre nell’area recupero solventi e piattaforma ecologica, l’azienda valuterà di spendere altri 4-5 milioni di euro per consentire una migliore utilizzazione degli impianti.
I sindacati nell’accordo chiedono di poter fare verifiche circa questo percorso. Azienda e sindacati concordano inoltre di valutare insieme modalità di supporto agli investimenti che intende realizzare l’azienda una volta ottenuto l’omologa del concordato.
Per i lavoratori dunque si apre un anno di cassa integrazione straordinaria,con sospensione del lavoro fino all’80% delle ore totali.
L’azienda nel frattempo ridurrà gli stipendi come concordato in Regione lo scorso 17 gennaio e ridurrà il personale su base non oppositiva tramite incentivazione all’esodo e pensionamenti per coloro che hanno raggiuntoo i requisiti anafrafici.