L’assessore Giulia Caprì si è dimessa.
La delega alle attività produttive e società partecipate è tornata elle mani del sindaco di Latina, Damiano Coletta, che nell’ultimo consiglio comunale ha detto che non c’è alcuna fretta per procedere alla spstituzione.
Peccato che, intanto, uno dei settori fondamentali per lo sviluppo di una cità è completamente fermo ed in balia degli eventi.
“Latina, seconda città del Lazio non può permetterselo, soprattutto in un momento storico come questo. Cincischiare per tattica politica è una pagina del nuovo libro del sindaco Coletta? Oggi dobbiamo registrare che l’area del mercato del martedì si presenta – interviene il consigliere comunale della Lega, Massimiliano Carnevale – in uno stato pietoso, preda del degrado più assoluto come abbiamo più volte denunciato”.
A questo si aggiunga che gli interventi sulla marina vanno a singhiozzo con i fondi per contrastare erosione che non sono stati ancora spesi.
L’Azienda Speciale Abc appare sempre più come una nave in un mare in tempesta con gli operatori in agitazione e una città sempre più sporca e abbandonata a se stessa.
“E la preoccupazione della maggioranza di Lbc è quella di approvare 80mila euro di stipendi per il consiglio di amministrazione dell’Azienda. Questo nuovo libro scritto da Coletta e da tutta Lbc è da togliere dagli scaffali della nostra città al più presto. Abbia la decenza almeno – concude Carnevale – di dare una scadenza al suo interim sulle attività produttive. Coletta esercita già in maniera pessima il mestiere di sindaco, svolgere in contemporanea anche quello di assessore non è un risparmio per la città. E’ un costoso danno!”