di Redazione – Il futuro della gestione rifiuti sta scatenando polemiche anche nel Comune di Cisterna. Dopo la decisione di mettere in liquidazione Cisterna Ambiente la giunta ha deciso di procedere per l’esternalizzazione del servizio, di fatto escludendo le opposizioni dal confronto. Nell’ultimo consiglio comunale il Sindaco Eleonora Della Penna ha promesso una riunione della conferenza dei capigruppo, che puntualmente si è tenuto ma che non è servita a placare i malumori di Elisa Giorgi e Maria Innamorato. Per Giorgi infatti questa convocazione arriva “fuori tempo massimo”. Per Innamorato è stata “una messinscena quella di fingere di essere interessati ad altre proposte”.
“Credo che non esistano soluzioni di per sé perfette, tutto sta alla mano amministrativa. Alla gestione e responsabilità politica, di controllo e tutela in questa delicatissima fase, ad esclusivo beneficio del servizio e delle tasche dei cittadini – questa l’opinione di Elisa Giorgi, PD – Ed è qui che casca l’asino: in quest’ultimo anno di Cisterna Ambiente la società ha lavorato in proroga, la parte pubblica di cda, presidente compreso, è stata nominata dall’ amministrazione Della Penna secondo spartizioni politiche (lautamente pagate), sono aumentate le consulenze, alcuni servizi (vedi i compattatori) interrotti, le tariffe non sono calate (anzi con l’ultimo bilancio comunale/salasso aumenteranno del 4% circa), il bilancio della società chiude con un passivo di oltre 60 mila euro, sono state assunte 7 persone nel solo 2015 (anche dopo la messa in liquidazione). Se questi sono i presupposti, se questo è l’atteggiamento con cui si avviano a gestire la privatizzazione la preoccupazione ci sta tutta”. Per l’esponente democratica adesso sarà fondamentale tutelare i lavoratori e prestare massima attenzione al bando per la selezione del nuovo gestore del servizio rifiuti.
Diversa è l’opinione di Maria Innamorato che invece non vuole esternalizzare il servizio. “Ho riproposto in conferenza la gestione comunale dei rifiuti presentando un piano di gestione diretta con numerosi allegati come già adottato dal comune di Formia e da altri comuni limitrofi – ha dichiarato – L’affidamento della gestione dei rifiuti a società esterne ci esporrebbe al rischio di infiltrazioni malavitose, come insegna Mafia Capitale, e non garantirebbe il riassorbimento degli operai oggi in carico alla Cisterna Ambiente ma soprattutto non produrrebbe la riduzione delle tariffe a carico dei cittadini per assicurare il guadagno al privato. Il risultato sarà solo a danno dei cittadini e degli operai”.