Pericoloso incidente stradale nella serata di ieri, che ha visto coinvolta una grossa cisterna che trasportava GPL. Il mezzo pesante si è ribaltato lungo via Selciatella ed a riportare la peggio è stato il conducente, ferito ma non in modo grave, che è stato trasferito in ospedale per accertamenti.
Sul posto per garantir le sicurezza e gestire la viabilità si sono portati la Polizia Locale di Aprilia e gli agenti di polizia del Commissariato di Cisterna. La strada è stata chiusa al traffico e lo rimarrà per buona parte della giornata di oggi. I vigili del fuoco, infatti, devono provvedere alle delicate operazioni di svuotamento del mezzo e travaso in un altro.
L’operazione verrà svolta dagli specialisti NBCR dei Comandi di Roma e Napoli, mentre le forze dell’ordine hanno disposto il cantiere di travaso per garantire lo svuotamento e la bonifica del serbatoio da 54.000 litri.
“L’intervento del personale NBCR di Roma e Napoli – fanno sapere dal comando provinciale dei vigili di Latina – si è reso necessario in quanto l’autocisterna incidentata era ribaltata a lato della carreggiata e il veicolo deve essere messo in sicurezza ed alleggerito per consentire il recupero mediante l’impiego dell’autogru VVF. La tecnica di recupero usata è quella prevista dalle POS operative VVF per le ferrocisterne rovesciate su un fianco, per le quali si utilizza la tecnica di “spostamento GPL mediante l’ausilio della spinta con acqua” in quanto essa è ovviamente non combustibile ed ha un peso specifico maggiore del GPL (che tenderà a galleggiare su di essa). Quindi il liquido GPL è convogliato mediante tubazione verso un’altra cisterna che, contestualmente si riempie il serbatoio incidentato di acqua per evitare la formazione di atmosfere esplosive.
Per garantire la sicurezza tecnica delle operazioni di soccorso il gpl in fase gassosa deve essere bruciato, dunque le squadre VVF hanno provveduto a posizionare una torcia per provvedere al degassamento della cisterna mediante combustione (funziona come un fornello connesso a bombola GPL e quindi tale sistema è tecnicamente sicuro). Questo ha consentito di abbassare la pressione all’interno del serbatoio di soccorso, fornito dalla ditta coinvolta, per far fluire il GPL in fase liquida e permetterne il recupero riducendo il rischio di sversamento in ambiente”.